QUADERNI

Fas­si­no par­la di immi­gra­zio­ne ingo­ver­na­bi­le esat­ta­men­te come le destre. Ovvia­men­te i dati non sono dal­la sua parte. 
Spia­ce vera­men­te, leg­ge­re oggi l’intervista del pro­cu­ra­to­re di Catan­za­ro, Nico­la Grat­te­ri, in rispo­sta alla posi­zio­ne favo­re­vo­le del Pro­cu­ra­to­re Nazio­na­le Anti­ma­fia alla lega­liz­za­zio­ne del­le dro­ghe leggere. 
Un pare­re nega­ti­vo che arri­va attra­ver­so una serie di giu­sti­fi­ca­zio­ni gene­ri­che e con­trad­dit­to­rie, ancor più incom­pren­si­bi­le se si pen­sa alle dichia­ra­zio­ni favo­re­vo­li e alle poli­ti­che mes­se in cam­po da più di un Pre­si­den­te di Regione. 
Nei pri­mi quat­tro mesi del­l’an­no il bilan­cio dei con­trat­ti sta­bi­li è nega­ti­vo (-65 mila con­trat­ti). Le tra­sfor­ma­zio­ni sono in costan­te calo da Feb­bra­io: in media, rispet­to al 2015, le tra­sfor­ma­zio­ni dei con­trat­ti a ter­mi­ne e di appren­di­sta­to sono infe­rio­ri del 43% (-27.6% da ini­zio anno). 
Pos­si­bi­le è una comu­ni­tà viva, in espan­sio­ne e sem­pre in movi­men­to. È fat­ta di per­so­ne che met­to­no a dispo­si­zio­ne con gran­de gene­ro­si­tà e sacri­fi­cio il pro­prio tem­po, le pro­prie risor­se e le pro­prie cono­scen­ze. Que­sto è il nostro capi­ta­le socia­le, la nostra prin­ci­pa­le risorsa. 
La sto­ria di Emma­nuel, scam­pa­to alle vio­len­ze di Boko Haram e del­la Ter­ra di nes­su­no libi­ca, mor­to ammaz­za­to in una stra­da di una pic­co­la cit­tà del cen­tro Ita­lia, vit­ti­ma dell’indifferenza, del raz­zi­smo da bar, dei luo­ghi comu­ni che acce­ca­no e tra­ci­ma­no. Que­sto è l’orrore.
Oggi che si avvi­ci­na la sen­ten­za e che per Nuz­zi si chie­de la con­dan­na, noi sia­mo anco­ra qui, al suo fian­co, per denun­cia­re la vio­la­zio­ne dei dirit­ti, per difen­de­re la liber­tà di espres­sio­ne e di stam­pa, per fare il nostro lavo­ro di depu­ta­ti del­la Repubblica. 
Pos­si­bi­le, tra­mi­te il suo comi­ta­to “I Poe­ti Socia­li”, si è impe­gna­to a soste­ne­re il cen­tro Bao­bab di via Cupa a Roma, che attra­ver­so il sosten­ta­men­to ali­men­ta­re ed uma­no, atti­vi­tà ludi­che per bam­bi­ni, cor­si di lin­gua e sera­te dan­zan­ti in stra­da, resti­tui­sce, sep­pur per bre­vi istan­ti, sere­ni­tà e nor­ma­li­tà alle per­so­ne in viag­gio ver­so le loro fami­glie o la loro vita. 
Il 6 luglio illu­stre­re­mo alcu­ne pro­po­ste in mate­ria di benes­se­re degli ani­ma­li e inten­dia­mo dar vita a un tavo­lo di lavo­ro con le più rap­pre­sen­ta­ti­ve asso­cia­zio­ni che si occu­pa­no di pro­te­zio­ne degli animali. 
Poli­ti­ca, Costi­tu­zio­ne, comu­ni­ca­zio­ne, atti­vi­smo e cul­tu­ra sono tra i filo­ni di que­sta set­ti­ma edi­zio­ne del Poli­ti­camp, un Tour RiCo­sti­tuen­te che si apre al Chio­stro del­la Ghia­ra di Reg­gio Emi­lia vener­dì 15 e saba­to 16 luglio (e che si chiu­de­rà a Saler­no il 16 e 17 settembre). 
La disoc­cu­pa­zio­ne non è un fal­li­men­to per­so­na­le, biso­gna che sia chia­ro a tut­ti i gio­va­ni che cer­ca­no lavo­ro e non lo tro­va­no. A que­sti livel­li il pro­ble­ma non è indi­vi­dua­le ma riguar­da la socie­tà intera. 
Van­no pro­sciu­ga­ti i finan­zia­men­ti allo Sta­to Isla­mi­co: la cura poli­ti­ca deve pas­sa­re attra­ver­so il con­tra­sto del traf­fi­co di armi e dro­ga che mol­ti gover­ni fan­no fin­ta di igno­ra­re. Ricon­si­de­ra­re i rap­por­ti con Sta­ti come l’A­ra­bia Sau­di­ta che finan­zia­no diret­ta­men­te il ter­ro­ri­smo. Lo dichia­ra­no in una nota i par­la­men­ta­ri di Pos­si­bi­le Pip­po Civa­ti, Bea­tri­ce Bri­gno­ne, Luca Pasto­ri­no, Andrea Mae­stri e Toni Matarrelli. 
Il Con­si­glio di Sta­to ha nega­to a Pos­si­bi­le la chan­ce di discu­te­re il pro­prio ricor­so con­tro la deci­sio­ne del­la Com­mis­sio­ne sta­tu­ti di negar­ci l’accesso ai bene­fi­ci di leg­ge pri­ma del ter­mi­ne ulti­mo di con­se­gna del­le dichia­ra­zio­ni dei red­di­ti: ren­den­do così qual­sia­si deci­sio­ne anche favo­re­vo­le pur­trop­po inu­ti­le, poi­ché fuo­ri tem­po massimo.