QUADERNI

Sia­mo anco­ra alle pre­se con una mio­pe dife­sa degli inte­res­si nazio­na­li, a sca­pi­to di quel­la gene­ro­si­tà e visio­ne neces­sa­rie per pro­muo­ve­re una poli­ti­ca comu­ne diver­sa in Euro­pa, capa­ce di garan­ti­re benes­se­re e cre­sci­ta socia­le e culturale. 
Pare che il ragio­na­men­to con­du­ca a que­sta con­clu­sio­ne: “I cit­ta­di­ni ita­lia­ni non sono in gra­do di espri­mer­si su una que­stio­ne com­ples­sa come la rifor­ma costi­tu­zio­na­le; dun­que il refe­ren­dum di otto­bre sarà inu­ti­le e il suo risul­ta­to vizia­to dal­la loro igno­ran­za e dal populismo”. 
Il festi­val Boreal pre­ve­de l’in­ter­ven­to di per­so­na­li­tà lega­te alla destra neo­fa­sci­sta euro­pea ed è occa­sio­ne per­ché que­ste diver­se real­tà ven­ga­no a con­tat­to tra di loro, nel comu­ne inten­to di dif­fon­de­re valo­ri in aper­to con­tra­sto con quan­to san­ci­to dal­la Costi­tu­zio­ne Repubblicana. 
Il pri­mo dei due Poli­ti­camp di que­st’an­no (il secon­do lo ter­re­mo al Par­co Pinoc­chio di Saler­no il 16 e 17 set­tem­bre) ci vede ritor­na­re vener­dì 15 e saba­to 16 luglio al Chio­stro del­la Ghia­ra, dove già tenem­mo l’e­di­zio­ne 2013. Qui di segui­to pub­bli­chia­mo le infor­ma­zio­ni fon­da­men­ta­li per orga­niz­zar­si e partecipare. 
Pub­bli­chia­mo la dichia­ra­zio­ne di voto dell’On. Andrea Mae­stri duran­te la discus­sio­ne fina­le sul Decre­to Leg­ge Ban­che. Segna­lia­mo inol­tre che è sta­to appro­va­to dal Gover­no un ordi­ne del gior­no pre­sen­ta­to dal­la com­po­nen­te AL-Pos­si­bi­le con cui si impe­gna a rein­tro­dur­re l’ob­bli­go degli sce­na­ri pro­ba­bi­li­sti­ci nei pro­spet­ti infor­ma­ti­vi som­mi­ni­stra­ti dal­le ban­che ai rispar­mia­to­ri, per­ché que­sti ulti­mi sia­no con­sa­pe­vo­li dei rischi del­l’in­ve­sti­men­to. Andrea Mae­stri: “Vigi­le­re­mo per­ché diven­ti ‘nor­ma cogente’”. 
Se i nuo­vi ammi­ni­stra­to­ri saran­no in gra­do di ammi­ni­stra­re come si deve la cit­tà anche i cit­ta­di­ni tor­ne­ran­no ad ave­re fidu­cia nel­la poli­ti­ca loca­le, come dimo­stra la vit­to­ria di Cate­ri­na Moli­na­ri, pri­ma sin­da­ca don­na del Comu­ne alle por­te di Milano. 
In un can­tie­re par­la­men­ta­re aper­to, come quel­lo sul­la lega­liz­za­zio­ne del­la can­na­bis, la let­tu­ra del libro “Proi­bi­zio­ni­smo, Cri­mi­na­li­tà, Cor­ru­zio­ne”, a cura di Maria Anto­niet­ta Fari­na Coscio­ni e Car­la Ros­si, diven­ta pre­zio­sa, per­ché all’approccio ideo­lo­gi­co del proi­bi­zio­ni­smo con­trap­po­ne la serie­tà e l’umiltà ope­ro­sa del meto­do scientifico.