QUADERNI

Le date del con­cor­so sono sta­te annun­cia­te con enor­me ritar­do, le varie pro­ve e le seguen­ti valu­ta­zio­ni con­ti­nue­ran­no per tut­ta l’e­sta­te, com­pro­met­ten­do seria­men­te per i vin­ci­to­ri l’an­no sco­la­sti­co 2016–17
Con i tagli e le modi­fi­che del finan­zia­men­to pub­bli­co ai par­ti­ti, la nuo­va solu­zio­ne sono le “fon­da­zio­ni poli­ti­che”: teo­ri­ca­men­te aper­te e tra­spa­ren­ti, nel­la pra­ti­ca non con­sen­to­no di capi­re chi sia­no i finan­zia­to­ri di mol­ti soggeti 
Qual­che rifles­sio­ne su come sono anda­te que­ste ele­zio­ni, come è anda­to il Par­ti­to Demo­cra­ti­co e come sia­mo anda­ti noi. 
La rifor­ma costi­tu­zio­na­le – insie­me alla nuo­va leg­ge elet­to­ra­le – sareb­be un dan­no per tut­ta l’I­ta­lia, ma in par­ti­co­la­re per la Sici­lia, dove i tra­sfor­mi­sti che sal­ta­no sul car­ro del vin­ci­to­re avreb­be­ro vita faci­le a gover­na­re la Regio­ne da Roma. 
Gio­ve­di 2 giu­gno Pos­si­bi­le festeg­gia i 70 anni del­la Repub­bli­ca con una gior­na­ta di mobi­li­ta­zio­ne per il “NO” al Refe­ren­dum costi­tu­zio­na­le, in con­tem­po­ra­nea in mol­te piaz­ze d’Italia, con tut­ti i comi­ta­ti e gli iscrit­ti di Pos­si­bi­le. Sarà l’apertura esti­va del­la pale­stra del­la democrazia. 
Il voto uti­le è la nin­na nan­na del popu­li­smo in sal­sa intel­let­tua­le, quel­lo pro­prio di una for­ma cen­tro­si­ni­stra che non si accor­ge di esse­re fini­ta. Il “voto uti­le” è la ver­sio­ne demo­cra­ti­ca dell’ultimo giap­po­ne­se a cui non han­no det­to del­la fine del­la guerra. 
Pur occu­pan­do da anni posti vacan­ti e dispo­ni­bi­li, que­sti inse­gnan­ti si sono visti di fat­to costret­ti a par­te­ci­pa­re a un con­cor­so che, gior­no dopo gior­no, si sta rive­lan­do ciò che da mesi è evi­den­te a tut­ti: una enor­me pre­sa in giro.