QUADERNI
Il Governo chiude la strada alla corruzione. Il tono tranchant dell’annuncio è al solito del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La corruzione, ha detto, si batte con «norme più semplici, non più complicate». Ha così dato il via libera la scorsa settimana, durante una conferenza stampa, al nuovo Codice degli Appalti.
Il 17 aprile 2016 il candidato sindaco del Partito democratico a Ravenna, Michele De Pascale, ha visitato la moschea Attaqua portando saluti e consegnando un dono: un quadretto con “Nove regole di civiltà universali” scritte per noi, stampate in modo casalingo e incorniciate.
L’uomo delle bolle di sapone che ha deciso di rispondere con la gentilezza che lo contraddistingue ai soprusi di alcune persone che dall’alto della loro presunta superiorità si sono sentiti in dovere di umiliarlo, forse perché debole, forse perché diverso.
Pubblichiamo i risultati della consultazione, tenutasi nei giorni scorsi nella formula degli Stati Generali di Possibile, riguardante la nuova stagione referendaria che sembra avvicinarsi.
Non chiediamo un’adesione di mera appartenenza o di identità: offriamo una tessera politica e elettorale in senso pieno. Per decidere insieme. Per far sentire la propria voce. Per cambiare le cose.
Mettendo in fila tutte le iniziative del governo, sembra che l’unico interesse dimostrabile e reale nel settore delle fonti rinnovabili sia, almeno fino ad ora, quello di affossarlo.
Possibile ha lasciato liberi i suoi comitati di decidere (anche attraverso votazioni, dove ce n’è stato bisogno), ha sostenuto coalizioni le più ampie possibili, non ha rivendicato a sé posizioni né ruoli, ha accettato candidature proposte da altri in un clima di totale collaborazione, non ha concesso opacità nel rapporto con il partito della nazione, non ha dovuto commissariare nessuno, come è capitato a molte altre forze politiche, e ha elaborato progetti partecipativi e aperti.
Pochi minuti fa la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici ha pubblicato sul sito parlamento.it la delibera con cui comunica l’iscrizione di Possibile al registro dei partiti politici riconosciuti.
Di fronte ai numerosi quesiti referendari che circolano in queste ore, si apre una consultazione di tutti gli iscritti rispetto a un impegno attivo di Possibile.
Siamo da sempre realisti e pacifisti, il 25 aprile e ogni giorno. Ci eravamo proposti di organizzare una nostra presenza a Vipiteno per celebrare la Liberazione. Nella città di Alex Langer, a pochi passi dal Brennero, per costruire ponti e abbattere muri.
E’ arrivata in Aula la proposta di legge che dovrebbe dare attuazione al referendum del 2011, e invece ci troviamo di fronte a un testo che ne stravolge l’esito.
Quello che abbiamo fatto, raccontato, seminato assieme in queste settimane precedenti al referedum non ce lo toglie proprio nessuno.
«Siamo qua per festeggiare», risposero, «abbiamo vinto». «Avete vinto voi? », disse il signore. «E che cosa avreste vinto? Ho vinto io. E ora, di corsa, via da questa piazza e ritornate al lavoro, cafoni!».