QUADERNI

Mat­ta­rel­la, undi­ci anni fa: «oggi, voi del gover­no e del­la mag­gio­ran­za sta­te facen­do la “vostra” Costi­tu­zio­ne. L’avete pre­pa­ra­ta e la vole­te appro­va­re voi, da soli, pen­san­do sol­tan­to alle vostre esi­gen­ze, alle vostre opi­nio­ni e ai rap­por­ti inter­ni alla vostra maggioranza». 
Un var­co che sia il risul­ta­to di quell’impegno, di quel­la con­sa­pe­vo­lez­za e, soprat­tut­to, di quel­la par­te­ci­pa­zio­ne che sem­bra­no inti­mo­ri­re l’odierno appa­ra­to poli­ti­co. Un var­co che per­met­ta di scor­ge­re i fat­ti e di edi­fi­car­vi sopra una coscien­za critica. 
Per noi, che cre­dia­mo nel­l’u­gua­glian­za e nei dirit­ti per tut­ti, resta comun­que fon­da­men­ta­le pro­se­gui­re man­te­nen­do la bus­so­la orien­ta­ta sul­le real issues, per­ché solo così, pri­ma o poi, ugua­glian­za e dirit­ti tor­ne­ran­no a esse­re popolari. 
Chi cono­sce la com­ples­si­tà del pre­ca­ria­to sco­la­sti­co ha ben pre­sen­te che quan­to lo stes­so Ren­zi anda­va affer­man­do, “risol­ve­re­mo il pro­ble­ma dei pre­ca­ri del­la scuo­la”, non era altro che l’ennesimo slo­gan e l’ulteriore ban­die­ri­na da sven­to­la­re di fron­te all’opinione pubblica. 
Da quan­do è ini­zia­ta l’attività estrat­ti­va inten­si­va e indu­stria­le dei gia­ci­men­ti di idro­car­bu­ri, dap­pri­ma in val Basen­to e suc­ces­si­va­men­te in val d’Agri, la Basi­li­ca­ta ha per­so più di 60.000 abi­tan­ti, il 10 per cen­to del­la popolazione. 
Green­pea­ce ha chie­sto a dodi­ci arti­sti di soste­ne­re la cam­pa­gna per il Sì al refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni in mare. Noi con Giu­sep­pe Civa­ti abbia­mo 12 moti­vi per anda­re a vota­re dome­ni­ca 17 aprile.