QUADERNI

Made­si­mo, in cima alla Val­chia­ven­na (Son­drio), è il comu­ne d’Italia più lon­ta­no dal mare: impos­si­bi­le quas­sù par­la­re di refe­ren­dum sul­le tri­vel­la­zio­ni? No! 
Doma­ni sare­mo davan­ti alla Fede­ra­zio­ne Nazio­na­le del­la Stam­pa ita­lia­na per por­ta­re la nostra soli­da­rie­tà a Gian­lui­gi Nuz­zi e a Emi­lia­no Fit­ti­pal­di in vista del­l’u­dien­za al pro­ces­so che li vede coin­vol­ti per l’in­chie­sta Vati­lea­kes. La nota di Pip­po Civa­ti, Andrea Mae­stri, Bea­tri­ce Bri­gno­ne e Luca Pastorino. 
Il pre­si­den­te del Con­si­glio che attac­ca i magi­stra­ti non è una novi­tà, non in que­sto Pae­se. Ma era un altro. 
Le sor­pren­den­ti dichia­ra­zio­ni che accom­pa­gna­no le dimis­sio­ni del Mini­stro Gui­di, a suo dire cer­ta del­la cor­ret­tez­za del suo ope­ra­to, sono il chia­ro sin­to­mo del­la dege­ne­ra­zio­ne del­la cul­tu­ra di gover­no di que­sto Paese. 
Le rivo­lu­zio­ni tec­no­lo­gi­che si pre­pa­ra­no nel tem­po, non si improv­vi­sa­no. Poi può capi­ta­re che ci tra­vol­ga­no d’un trat­to con la loro poten­za, come se sbu­cas­se­ro dal nulla. 
Una sto­ria brut­ta per il Pae­se, per la gio­va­ne impren­di­to­ria­li­tà che nul­la chie­de allo Sta­to, per oltre 70.000 far­ma­ci­sti ita­lia­ni non tito­la­ri di farmacia. 
Al Tem­pio di Adria­no di Roma una gior­na­ta dedi­ca­ta alle ragio­ni del Sì al il refe­ren­dum con­tro le tri­vel­la­zio­ni in mare, in pro­gram­ma il 17 apri­le 2016. Ambien­ta­li­sti e giu­ri­sti han­no smon­ta­to ad uno ad uno gli argo­men­ti del comi­ta­to pro astensione. 
Temia­mo che la nostra pre­ca­ria e amma­la­ta demo­cra­zia, che è fat­ta di isti­tu­zio­ni ma anche di con­tro­po­te­ri pre­zio­si come la stam­pa, abbia assor­bi­to la pax fisca­lis vati­ca­na nel suo dna. Sono fini­ti gli anti­cor­pi, for­se, ma noi non ci fac­cia­mo sco­rag­gia­re e assu­me­re­mo ini­zia­ti­ve anche ecla­tan­ti per denun­cia­re que­sto silen­zio sur­rea­le e dram­ma­ti­co su un tema di pub­bli­co inte­res­se come quel­lo che, soli­ta­ria­men­te e corag­gio­sa­men­te, abbia­mo sollevato. 
Giu­sy ha un fra­tel­lo, Andrea, al qua­le all’età di tre anni han­no dia­gno­sti­ca­to una for­ma seria di auti­smo. Ora Andrea ha 27 anni e, a disca­pi­to di una leg­ge che vor­reb­be che a 18 anni l’autismo ces­sas­se di esi­ste­re, Andrea auti­sti­co con­ti­nua ad esserlo. 
Come ave­va­mo anti­ci­pa­to ieri, oggi la Came­ra si è pro­nun­cia­ta sul­la Con­ven­zio­ne in mate­ria fisca­le riguar­dan­te i rap­por­ti con il Vati­ca­no. Il risul­ta­to del­la vota­zio­ne, sia sul testo che sul­l’e­men­da­men­to pro­po­sto da Giu­sep­pe Civa­ti e Andrea Mae­stri, con­fer­ma il rischio di estin­zio­ne che minac­cia i depu­ta­ti laici. 
Voler cam­bia­re l’Eu­ro­pa non è solo legit­ti­mo ma è costi­tu­ti­vo del pro­ces­so che dura da 60 anni ora­mai. Dal 1957 ad oggi abbia­mo cam­bia­to i trat­ta­ti una doz­zi­na di vol­te ma quan­do si dice che “que­sta Euro­pa non ci pia­ce” man­ca sem­pre l’a­na­li­si politica. 
Cor­re­va l’anno 2008: tra­mi­te un refe­ren­dum il 95% dei sap­pa­di­ni reca­ti­si alle urne chie­se il pas­sag­gio di Sap­pa­da dal Vene­to al Friu­li. Fu il 78% di tut­ti gli iscrit­ti alle liste elet­to­ra­li, che com­pren­do­no anche i resi­den­ti all’estero, che costi­tui­sco­no par­te inte­gran­te nel cal­co­lo del quo­rum applicabile. 
Il gover­no ha chiu­so all’ipotesi di con­sen­ti­re nuo­ve ricer­che e “col­ti­va­zio­ni” di idro­car­bu­ri entro le dodi­ci miglia nau­ti­che dal­la costa. L’esecutivo ritie­ne quin­di che quel­le per­fo­ra­zio­ni non sia­no in linea con il model­lo di approv­vi­gio­na­men­to che ha in men­te o, addi­rit­tu­ra, ritie­ne che esse sia­no dan­no­se per l’ecosistema mari­no. Ad ogni buon con­to, non ne vuo­le più. Sal­vo, però, rin­no­va­re a vita (nel sen­so di quel­la del gia­ci­men­to) le con­ces­sio­ni esistenti. 
Nel­la con­ven­zio­ne si leg­ge che gli immo­bi­li di pro­prie­tà del­la San­ta Sede sono esen­ta­ti da tut­ti i tri­bu­ti, ordi­na­ri e straor­di­na­ri, pre­sen­ti e futu­ri e que­sta bene­vo­la esen­zio­ne si appli­ca anche agli immo­bi­li ogget­to di con­ten­zio­so tut­to­ra pen­den­te e non defi­ni­to con sen­ten­za pas­sa­ta in giudicato.