QUADERNI
Ripartiamo con i nostri banchetti per fermare le trivellazioni in mare e proteggere le acque territoriali italiane. Dal Salento costeggiamo l’Italia minacciata dalle estrazioni di gas e petrolio in vista del referendum del 17 aprile. Il referendum taciuto dal governo e boicottato da Renzi.
Una giornata riservata agli iscritti di Possibile, quelli del 2015 e quelli del 2016, agli iscritti che coltivano un interesse per le nuove forme di comunicazione, il web, i social, e che uniscono questa forma di militanza online a quella più tradizionale nei Comitati e nei territori.
A proposito della gestazione per altri, ci pare utile iniziare a discutere insieme, pacatamente e senza pregiudizi anche sulla base della proposta dell’Associazione Coscioni, che qui riportiamo.
Possibile è nato con l’obiettivo di portare avanti la battaglia per l’uguaglianza, in tutte le sue forme, tra cui quella più importante che chiamiamo da sempre “questione maschile”. Sono molte le sue declinazioni e per ognuna di esse abbiamo una campagna o una proposta di legge. Perché le nostre proposte sono valide 365 giorni, quindi anche il 9, 10, 11, sempre. 8 Marzo Sempre.
A Roma, al Corviale, famigerato palazzo dormitorio, nei pressi di via Portuense, sta nascendo una web-radio notturna che trasmetterà in diretta programmi di informazione e intrattenimento coinvolgendo associazioni, cooperative, onlus e diverse realtà della capitale.
Una retorica insopportabile e incosciente sta accompagnando la cronaca della partecipazione italiana alla guerra in Libia. Senza contare le becere strumentalizzazioni che si sono fatte a tutti i livelli sulla morte dei due operai italiani ad opera dei miliziani Isis.
Come si fa a non rimanere allibiti davanti alla contraddizione di alcuni autorevoli dirigenti del Pd che da un lato si mobilitano per il referendum contro le trivellazioni, ma dall’altro fanno finta di nulla quando alcuni parlamentari salentini risultano assenti al momento del voto o addirittura favorevoli allo Sblocca Italia.
Il dibattito sulla gestazione per altri (il così detto ‘utero in affitto’) non può subire accelerazioni legate esclusivamente all’onda emotiva di questi giorni. E’ un argomento troppo delicato che ha bisogno di un’ampia discussione e non di strumentalizzazioni.
Si vuole fare passare l’idea che l’uso della forza armata è una scelta politica ordinaria, un atto di governo come un altro. Invece, valutati la gravità della situazione e il vulnus costituzionale determinato dalle scelte avventate e pericolose del Governo, chiediamo l’intervento del Presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione e, con essa, delle prerogative parlamentari.
Prima che il Governo vada avanti sulla strada della confusione, sui sembra urgente informare la Commissione Europea che in Italia si profila il cattivo recepimento di una direttiva
Lunedì Possibile aveva denunciato la porcheria della nuova norma che sancisce con un automatismo sfratto, esproprio e vendita di una casa da parte della banca in caso il contraente di un mutuo salti sette rate, senza passare dal giudice. Lo abbiamo denunciato, e ci siamo presi gli insulti dei renziani. Ieri sera, la notizia — vedremo come — della marcia indietro del Governo.
L’economia globale mostra segnali di rallentamento. Nel frattempo, il governo persevera nell’attuazione di un programma fiscale ispirato ad un mero calcolo di gestione del consenso, ponendo le basi per acuire le diseguaglianze e ricavando risultati risibili sul piano della crescita economica.
“Non si SBudelli l’Italia!” La campagna degli studenti della IIB della Primaria di Primo Grado di Mosso (BI) per raccogliere 3 milioni di euro, mantenere di utilizzo pubblico Budelli e farne l’”isola dei ragazzi”. La posta in gioco non è il possesso o l’uso diretto, ma la proprietà morale di un bene comune.
Il problema principale del decreto legislativo in discussione alla Commissione finanza sulla vicenda dei mutui è che viola palesemente un principio cardine dell’ordinamento giuridico del nostro Paese: quello per cui il creditore non può prendersi direttamente la proprietà dei beni del debitore. Inoltre viola il diritto di difesa e mette a serio rischio quello di proprietà, ponendosi in contrasto con la Costituzione.
Dunque, entriamo in guerra. Gli Stati Uniti ci hanno addirittura promesso il comando delle forze in campo in Libia. Sono soddisfazioni.
In Italia la maternità surrogata è vietata, noi chiediamo invece che la discussione sulla sua pratica sia aperta e che parta da dati non ideologici ma oggettivi.