QUADERNI

L’Air-Force Ren­zi, qua­lo­ra venis­se effet­ti­va­men­te pre­so in lea­sing come spe­ci­fi­ca­to nel­le inchie­ste gior­na­li­sti­che, bru­ce­reb­be il 70% dei rispar­mi di un anno deri­van­ti dal­la Rifor­ma Costi­tu­zio­na­le del Senato. 
Oltre 180 milio­ni di per­so­ne con­su­ma­no mari­jua­na nel mon­do, oltre 4 milio­ni solo in Ita­lia. La ven­di­ta ille­ga­le gene­ra un mer­ca­to di cen­ti­na­ia di miliar­di di dol­la­ri che finan­zia­no mafie e ter­ro­ri­smo. Ecco per­ché il proi­bi­zio­ni­smo è una stra­te­gia che non fun­zio­na. La fine del proi­bi­zio­ni­smo. A cura di Rober­to Savia­no per RepubblicaTv. 
Il Comi­ta­to Scuo­la Pos­si­bi­le di Geno­va tor­na a par­la­re del­la rifor­ma “Buo­na Scuo­la”. Dopo la “Buo­na Scuo­la è pos­si­bi­le?” si riaf­fron­ta il tema all’evento “Scuo­la e Costi­tu­zio­ne” dove, per l’appunto, ver­ran­no mes­si in discus­sio­ne i vari pun­ti del decre­to che si tro­va­no in net­to con­tra­sto con quan­to scrit­to nel­la nostra Costituzione. 
«E’ una fan­ta­sti­ca cilie­gi­na sul­la tor­ta per la ricer­ca nel nostro Pae­se. Pec­ca­to che man­chi la tor­ta». Que­ste le paro­le con le qua­li Gior­gio Pari­si, uno dei più auto­re­vo­li fisi­ci mon­dia­li, ha descrit­to Human Tech­no­po­le, il polo di ricer­ca che, nei pro­get­ti del gover­no, sor­ge­rà nell’area che ha ospi­ta­to i padi­glio­ni di Expo 2015. 
A dif­fe­ren­za del nostro Pae­se e del nostro Gover­no, il Par­la­men­to euro­peo non resta a guar­da­re una del­le più gra­vi cri­si uma­ni­ta­rie odier­ne. Le bom­be del­l’A­ra­bia Sau­di­ta, che han­no col­pi­to e stan­no col­pen­do cit­tà e vil­lag­gi in Yemen, han­no già cau­sa­to alme­no 20.000 mor­ti, ren­den­do inac­ces­si­bi­li i ser­vi­zi essen­zia­li ad oltre l’80% del­la popolazione. 
Pos­si­bi­le tor­na in piaz­za con i suoi ban­chet­ti. Dopo l’e­sta­te refe­ren­da­ria che ha uni­to i comi­ta­ti di tut­ta Ita­lia, e dopo la bat­ta­glia vin­ta accan­to a Mas­si­mo “Max” Fanel­li, per la calen­da­riz­za­zio­ne del­la leg­ge su “Fine vita”, tor­nia­mo ai ban­chet­ti con la peti­zio­ne #Can­na­bi­sLe­ga­le.
Sem­bra stra­no, ma nes­su­no lo dice con chia­rez­za. Sia­mo in guer­ra. Allea­ti con gli Sta­ti Uni­ti, con­tro l’I­sis in Libia, a 300 km dal­le nostre coste. Sia­mo in guer­ra a segui­to di una dichia­ra­zio­ne uni­la­te­ra­le, arri­va­ta diret­ta­men­te dal­la Casa Bianca. 
Fiu­ta­ta la pre­da, al Nuo­vo cen­tro destra non deve esser par­so vero poter­la affer­ra­re, azzan­nar­la e strin­ger­la così facil­men­te, qua­si affon­dan­do, pic­co­la lama con­tor­ta, nel bur­ro cal­do del cor­pac­cio­ne del Par­ti­to democratico. 
Vor­rem­mo che fos­se la nostra cam­pa­gna elet­to­ra­le per il 2016, in cui sia can­di­da­ta l’U­gua­glian­za, paro­la scom­par­sa dal les­si­co poli­ti­co per trop­pi anni e ora ritor­na­ta con for­za e con dram­ma­ti­ci­tà nel­la vita di mol­ti, qua­si tutti. 
Dico­no Ren­zi e i suoi difen­so­ri: il Pd non ha vin­to le ele­zio­ni, non ha la mag­gio­ran­za, per que­sto non si rie­sce ad appro­va­re la leg­ge sul­le unio­ni civi­li così com’è e ser­ve il com­pro­mes­so con Alfa­no. Ma è pro­prio così? 
All’interno del per­cor­so che stia­mo dedi­can­do al recu­pe­ro ali­men­ta­re e all’alimentazione, abbia­mo inter­vi­sta­to Pie­tro Pari­si, chef di fama inter­na­zio­na­le, che ha deci­so di tor­na­re alla sua ter­ra e di sfi­da­re chi dice che nul­la può cambiare. 
Le paro­le del pre­mier Mat­teo Ren­zi, pro­nun­cia­te il 29 novem­bre 2013, a favo­re del­la ste­p­child adoption. 
Pos­si­bi­le con­ti­nua a esse­re auten­ti­ca­men­te alter­na­ti­vo a que­sta mag­gio­ran­za di gover­no. Con l’uguaglianza come obiet­ti­vo, la coe­ren­za come pras­si quo­ti­dia­na e il rispet­to ver­so le per­so­ne come pri­mo pun­to del pro­gram­ma di gover­no. Con la tes­se­ra 2016 pro­se­guia­mo su que­sto per­cor­so tracciato.