QUADERNI

Il caso Val­tel­li­na è una sto­ria a due dimen­sio­ni: una pic­co­la vicen­da loca­le e tema­ti­ca e allo stes­so tem­po un’e­spe­rien­za civi­le che con­si­de­ria­mo para­dig­ma­ti­ca e uti­le a tut­ta l’I­ta­lia Pos­si­bi­le che voglia­mo costruire. 
Nel 2011 il 95,8% degli votan­ti nel refe­ren­dum per la gestio­ne del ser­vi­zio idri­co si espres­se a favo­re del­l’ac­qua pub­bli­ca. Ora, un emen­da­men­to del Par­ti­to Demo­cra­ti­co can­cel­la pro­prio l’ar­chi­tra­ve del­la leg­ge: che il gesto­re del­l’ac­qua sia pubblico. 
Il nostro lavo­ro per per­met­te­re un nuo­vo approc­cio alla poli­ti­ca per i nostri iscrit­ti e sim­pa­tiz­zan­ti con­ti­nua, e allo stes­so modo con­ti­nua la cre­sci­ta e la poten­zia­li­tà del nostro agi­re poli­ti­co attra­ver­so la piat­ta­for­ma di partecipazione. 
Il 10 mar­zo scor­so, anche se in pochi lo san­no, il Sena­to ha discus­so e vota­to una leg­ge impor­tan­tis­si­ma. Impor­tan­te per gli uten­ti del­la giu­sti­zia, anzi­tut­to. Impor­tan­te per Giu­lio, un giu­di­ce pre­ca­rio da 18 anni, che un brut­to gior­no ha sco­per­to di ave­re il can­cro e ha toc­ca­to con mano che cosa signi­fi­chi non ave­re l’assistenza per malattia. 
Il per­cor­so ver­so le ammi­ni­stra­ti­ve a Par­ma par­te da qui. Dal­la scom­mes­sa che quel­la voglia di cit­tà pos­si­bi­le sia anco­ra viva. “Pos­si­bi­le” non come l’arte del com­pro­mes­so pos­si­bi­le, ma come l’esplorazione di altre stra­de possibili. 
Ripar­tia­mo con i nostri ban­chet­ti per fer­ma­re le tri­vel­la­zio­ni in mare e pro­teg­ge­re le acque ter­ri­to­ria­li ita­lia­ne. Dal Salen­to costeg­gia­mo l’Italia minac­cia­ta dal­le estra­zio­ni di gas e petro­lio in vista del refe­ren­dum del 17 apri­le. Il refe­ren­dum taciu­to dal gover­no e boi­cot­ta­to da Renzi. 
Una gior­na­ta riser­va­ta agli iscrit­ti di Pos­si­bi­le, quel­li del 2015 e quel­li del 2016, agli iscrit­ti che col­ti­va­no un inte­res­se per le nuo­ve for­me di comu­ni­ca­zio­ne, il web, i social, e che uni­sco­no que­sta for­ma di mili­tan­za onli­ne a quel­la più tra­di­zio­na­le nei Comi­ta­ti e nei territori. 
Pos­si­bi­le è nato con l’o­biet­ti­vo di por­ta­re avan­ti la bat­ta­glia per l’u­gua­glian­za, in tut­te le sue for­me, tra cui quel­la più impor­tan­te che chia­mia­mo da sem­pre “que­stio­ne maschi­le”. Sono mol­te le sue decli­na­zio­ni e per ognu­na di esse abbia­mo una cam­pa­gna o una pro­po­sta di leg­ge. Per­ché le nostre pro­po­ste sono vali­de 365 gior­ni, quin­di anche il 9, 10, 11, sem­pre. 8 Mar­zo Sempre.