QUADERNI
Ziggy ci fa sapere che il viaggio è andato bene e che persino “on Mars” hanno il matrimonio egualitario. Solo che loro non lo chiamano matrimonio egualitario, lo chiamano matrimonio e basta. Perché se fosse destinato solo a pochi si chiamerebbe privilegio e questo persino i marziani lo sanno.
«Eppure oggi è profondamente umiliante dover parlare ancora di mancata applicazione della 194» scrive stamattina Roberto Saviano dalle colonne dell’Espresso. Ma la realtà è ancora più amara di quella tratteggiata dallo scrittore.
Il 2015 è stato l’anno più caldo dal 1880 ma forse lo ricorderemo come l’anno decisivo nella transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Intendiamoci, siamo solo all’inizio e rimane ancora tantissimo da fare, ma per la prima volta possiamo dire che la transizione è veramente possibile ed è a portata di mano.
La prima tappa del tour europeo di Giuseppe Civati ed Elly Schlein. Dal referendum inglese alle elezioni presidenziali portoghesi, dal post-voto spagnolo alle sfide che si trova di fronte la Grecia: un viaggio per andare a fondo delle grandi questioni che stanno scuotendo l’Unione, per scambiare esperienze e progettare futuro.
E’ dal 1934, anno in cui sono stati istituiti per la prima volta in Italia i Tribunali per i Minorenni, che nulla è stato fatto per migliorare la condizione di tutela dei minori, della persona e della famiglia. Tuttavia, oggi, a distanza di 82 anni, abbiamo l’occasione di dare una significativa e storica svolta dell’ordinamento in materia.
Secondo la stima della Flc Cgil sono circa 25/30mila i docenti a tempo determinato che non solo non vengono pagati ormai da mesi (in molti casi fin da settembre), ma che spesso sono costretti a dar fondo ai risparmi per riuscire a mantenere se stessi, la propria famiglia, ma anche il posto di lavoro – trovandosi, in molti, a lavorare lontano da casa. Una situazione paradossale, questa, tanto che alcuni docenti si sono dovuti rivolgere perfino alla Caritas.
Siamo la nuova classe operaia, ma senza l’idea di classe, e per questo non andremo in paradiso. Non andremo nemmeno in malattia, perché chi lavora con la partita Iva sta sempre bene, anche se ha il cancro. I lavoratori autonomi, da non confondere con i liberi professionisti, lo sanno già, adesso lo sanno anche il resto degli italiani grazie alla campagna di Daniela Fregosi, la 46enne di Grosseto che dal 1992 lavora con partita Iva nel campo della formazione nelle aziende e che, ammalatasi di cancro, ha dovuto fare i conti con la disparità di tutele dei lavoratori autonomi rispetto a chi ha un contratto di lavoro dipendente.
E’ un algoritmo quello tramite cui Google sceglie cosa farci vedere e in che ordine quando cerchiamo qualcosa sul suo motore di ricerca. Le aziende private sono molto gelose dei loro algoritmi, ma con il crescere del loro potere nel governare il flusso di informazioni in base al quale formiamo le nostre opinioni sui più disparati argomenti, siamo sicuri di poterci basare sulla loro buona fede?
Rivolto ai lavoratori di imprese chiuse, ristrutturate, delocalizzate e ai giovani incastrati nella trappola “laureato, qualificato, disoccupato”, parte a Verona l’incubatore d’impresa “Impresa Possibile“, voluto e sostenuto dal movimento Possibile di Pippo Civati che si avvale delle competenze del gruppo di esperti che sta dietro il blog “50/30 Blog – Disoccupazione e Imprenditorialità”.
Esprimiamo il nostro disappunto e massimo dissenso dopo che il Presidente D’Alfonso e la maggioranza del governo regionale hanno compiuto un vero e proprio colpo di mano, schierandosi contro i referendum NoTriv e le altre Regioni con cui lo aveva chiesto, a fianco del governo Renzi davanti la Consulta
In Italia rischiamo di tornare a una situazione pre-194, con un ricorso sempre più massiccio all’aborto clandestino: secondo la relazione Lorenzin, si registrano attualmente circa 20 mila casi l’anno (5 mila riguardano le straniere). Ma si tratta di un dato ampiamente sottostimato.
Ci siamo chiesti se questa espressione che l’Onu adotta per descrivere l’allarme migrazioni non contenga un assurdo logico.
Ci siamo chiesti perché l’Europa non riesca a intervenire, come suggerisce Cristallina Georgieva, vicepresidente della Commissione europea, nei paesi da cui i migranti provengono.
Ci siamo chiesti perché l’Italia non si ponga all’avanguardia nell’affrontare la questione, che la riguarda direttamente per ragioni geografiche, storiche e politiche.
I comitati di Possibile di tutta Italia (e non solo) si stanno riunendo in questi giorni come previsto, da qui al 31 gennaio, per discutere i temi programmatici e per fare il punto sulle attività politiche locali e nazionali in corso e in programma.
Possibile chiede che la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica affrontino con impegno la discussione sulla proposta di legge presentata dall’intergruppo parlamentare per la cannabis legale.
«Se gli sprechi alimentari mondiali fossero un Paese — scrive il Financial Times -, sarebbero il terzo più grande emettitore mondiale di gas serra, dopo Cina e Stati Uniti, richiedendo inoltre 250 chilometri cubici di acqua all’anno — più della portata annuale del Danubio», con tutto ciò che ne consegue in termini di riscaldamento globale.
Si aprono alle ore 12 di oggi e andranno avanti fino alle 12 del 31 gennaio le votazioni per la fase 2 del congresso di Possibile, quella che porterà all’elezione del nuovo Segretario e dei comitati organizzativo e scientifico.