QUADERNI

Un par­ti­to, come ogni asso­cia­zio­ne, è innan­zi tut­to una comu­ni­tà di indi­vi­dui, che si fon­da su valo­ri con­di­vi­si ma che non può pre­scin­de­re da fidu­cia e rispet­to reci­pro­ci. Sen­za que­sti due pre­re­qui­si­ti non esi­ste una comu­ni­tà ma non esi­ste nep­pu­re una comu­ni­ca­zio­ne effi­ca­ce ed un con­fron­to dia­let­ti­co sano. 
Con Pode­mos, Syri­za e con i com­pa­gni del­la sini­stra por­to­ghe­se abbia­mo la con­sa­pe­vo­lez­za che un nuo­vo model­lo sarà pra­ti­ca­bi­le solo ribal­tan­do i rap­por­ti di for­za tra sini­stra e destra, cioè libe­ran­do la sini­stra dal suo immo­bi­li­smo e dal­la sua subal­ter­ni­tà alla destra, ponen­do­la net­ta­men­te fuo­ri dal­la logi­ca auto­di­strut­ti­va del­la gran­de coa­li­zio­ne con il cen­tro­de­stra, a livel­lo euro­peo, nazio­na­le e locale. 
Ieri pome­rig­gio la con­fe­ren­za dei pre­si­den­ti dei grup­pi alla Came­ra ha final­men­te calen­da­riz­za­to la Leg­ge sul Fine Vita. La bat­ta­glia non è fini­ta, ora ini­zia la sfi­da più dura. Non abbas­sia­mo la guar­dia, con­ti­nuia­mo a scen­de­re in piaz­za a fare ini­zia­ti­ve, a crea­re pon­ti, a con­fron­tar­ci con tut­ti, a fare pres­sio­ne su ogni mem­bro del­la Came­ra, affin­ché si capi­sca che que­sta bat­ta­glia non ha nul­la di ideo­lo­gi­co, ma va incon­tro al dirit­to di cia­scu­no di noi di poter deci­de­re del­la pro­pria vita, di poter esse­re libe­ri, fino alla fine. 
Il siste­ma ali­men­ta­re è uno stru­men­to irri­nun­cia­bi­le per met­te­re in moto il cam­bia­men­to che ci ser­ve per incre­men­ta­re il benes­se­re com­ples­si­vo e rag­giun­ge­re l’uguaglianza tra gli indi­vi­dui. La riu­sci­ta di que­sto pro­get­to cor­ri­spon­de alla som­ma­to­ria dell’impegno di cia­scu­no di noi: sia come con­su­ma­to­re, nel momen­to in cui deci­de cosa e come con­su­ma­re, sia come agen­te di cam­bia­men­to socia­le, all’interno del­la rete che stia­mo costruen­do insieme. 
Depo­si­ta­ta dagli Ono­re­vo­li Bea­tri­ce Bri­gno­ne e Giu­sep­pe Civa­ti la Pro­po­sta di Leg­ge “Tam­pon tax” per la ridu­zio­ne del­l’a­li­quo­ta del­l’im­po­sta rela­ti­va ai pro­dot­ti di pri­ma neces­si­tà desti­na­ti alle don­ne, in par­ti­co­la­re assor­ben­ti igie­ni­ci, tam­po­ni, cop­pe e spu­gne mestruali. 
Anche Pos­si­bi­le sarà nel­le tan­te piaz­ze arco­ba­le­no il pros­si­mo 23 gen­na­io nel­la gior­na­ta di mobi­li­ta­zio­ne nazio­na­le per i dirit­ti e l’uguaglianza in vista del­la discus­sio­ne al Sena­to del ddl sul­le unio­ni civili. 
L’in­ter­ven­to di Giu­sep­pe Civa­ti duran­te la discus­sio­ne del dise­gno di leg­ge costi­tu­zio­na­le per il supe­ra­men­to del bica­me­ra­li­smo pari­ta­rio, la ridu­zio­ne del nume­ro dei par­la­men­ta­ri, il con­te­ni­men­to dei costi di fun­zio­na­men­to del­le isti­tu­zio­ni, la sop­pres­sio­ne del CNEL e la revi­sio­ne del tito­lo V del­la par­te II del­la Costituzione.