QUADERNI
È un momento storico: oggi l’Europa rende legge il ripristino della natura, e definisce la direzione che il nostro continente seguirà per ridarle spazio. La questione non è edonistica, e nemmeno intellettuale: si tratta di permettere che gli ecosistemi, come i fiumi o le zone umide, terre coltivate e foreste, tornino gradualmente in una condizione di equilibrio per continuare a trasformare la materia, per rendere, cioè, la biosfera vivibile anche per noi.
Nell’attesa di ricevere notizie chiare e circostanziate sulla dinamica di quanto avvenuto in via Mariti a Firenze, una cosa si deve dire: non si è trattato di un errore umano.
E questo, nonostante le insinuazioni dei titoli dei giornali, arrivate appena passato lo shock iniziale, è necessario dirlo con chiarezza.
L’inquinamento atmosferico riduce le aspettative di vita ed è ora che questo assunto entri a far parte delle decisioni politiche sulla qualità dell’aria.
Lunedì 29 gennaio si è tenuto a Roma, nell’aula del Senato, il vertice “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”, per la prima volta “elevato a rango di Vertice di Capi di Stato e di Governo” come ha sottolineato Meloni. A chi e a cosa è servito?
L’Alleanza Verdi Sinistra, che unisce Possibile, Europa Verde — Verdi, Sinistra Italiana e Sinistra sarda ha scelto di far parte della coalizione del centrosinistra che sostiene Alessandra Todde: insieme, nei mesi scorsi, ci siamo incontrati e incontrate per mettere a punto un’idea di governo che non mira solo a battere le destre, ma vuol dare una risposta alla nostra Isola.
Stando all’aggiornamento pubblicato lo scorso 2 gennaio, nel complesso l’evasione fiscale e contributiva nel 2021 risulta pari a 83,6 miliardi di euro, di cui circa 73,2 miliardi di mancate entrate tributarie e 10,4 miliardi di mancate entrate contributive. Per dare una misura dell’entità di tali cifre, la manovra finanziaria 2024 vale circa 24 miliardi, finanziata con un extra deficit di 15,7 miliardi. L’evasione è pari a 3,5 volte la manovra.
Se vogliamo evitare che la destra, quella estrema, prenda tutto, non dobbiamo solo parlare del pericolo che essa rappresenta, ma del che cosa vorremmo e faremmo noi. Il rischio è che parlando del pericolo e basta, il pericolo e basta vinca. Teniamolo a mente.
Il 19 gennaio scenderemo nelle piazze italiane insieme alla Fondazione Fiocchetto Lilla e a tutte le associazioni che la sostengono, perché di disturbi del comportamento alimentare si muore oggi più di ieri. E se non facciamo nulla, domani si morirà più di oggi.
Ogni riforma dal 1990 a oggi ha partecipato a smantellare i sistemi culturali in Italia, instaurando sempre più una meccanica volta a privatizzare e precarizzare i dipendenti, in un’assurda idea che il sito culturale sia profittevole quanto un centro commerciale.
C’è chi vi dice che non serve a niente: il trucco lo conosciamo molto bene. Voi state a casa, ci dicono, che al potere ci pensiamo noi. È ora di ribaltare le cose.