QUADERNI
500.000 firme in meno di un mese, raccolte sulla piattaforma pubblica, finalmente attivata dopo anni di attese, di promesse, di rinvii. Continuate a firmare (sia online sia in presenza)! La raccolta non si ferma!
Vogliamo provare a dare un quadro più chiaro possibile riguardo alle enormi differenze che si andranno a creare nella scuola se dovesse essere messo in atto il decreto che spaccherà l’Italia non in due, ma in venti.
E adesso non ci fermiamo, continuiamo a firmare e a spiegare perché da sempre ci opponiamo a ogni forma di autonomia differenziata, a ogni riforma che spacca il paese, alimenta le disuguaglianze e va a toccare ambiti fondamentali della vita delle persone.
Diversamente dal solito, in questo caso vi esortiamo: rifatelo a casa. Partecipate, unitevi alle nostre campagne tematiche, organizziamo momenti di incontro sui territori: un “Politicamp tascabile”, l’ho chiamato sulla scorta del nuovo reading di Giuseppe Civati “Socialismo tascabile”. Riportiamo questo entusiasmo e questo piacere di ascoltare, stare insieme e cambiare le cose in tutte le città. Noi ci siamo, facciamolo insieme!
In questo caso la legge non è “ad personam” ma letteralmente “ad protestam”: inasprimento delle pene per chi viene accusato di resistenza a un pubblico ufficiale se sta cercando di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica.
Quali saranno gli effetti dell’autonomia differenziata per i servizi e la vita di cittadini e cittadine? Iniziamo da scuola, sanità, lavoro e clima.
Creare un clima di sospetto, diffidenza e paura ha l’effetto devastante di sfociare in odio che si traduce in violenza, spesso fisica, a scapito di persone che vorrebbero solo vivere la propria vita come tutte le altre senza negare nulla nessuno.
È sempre più un quadro allarmante quello che ci si prospetta in occasione del 17 maggio di fronte alla pubblicazione della Rainbow Map di ILGA-Europe. L’Italia scivola ancora più in basso rispetto al 2023 acquisendo un misero 25%.
Si proclama Francesca Druetti la nuova Segretaria di Possibile, e si insediano nei rinnovati Comitati organizzativo e scientifico le persone nelle liste a suo sostegno.
Il congresso di Possibile, convocato lo scorso 5 aprile, ha concluso la sua fase di discussione nei comitati di tutta Italia lunedì 6 maggio. Ora è il momento del voto sulla piattaforma del partito.
Alla scadenza dei termini da regolamento è pervenuta la mozione “Senza confini”, collegata alla candidatura a Segretaria di Francesca Druetti.
La mozione “Senza confini” è corredata di 293 sottoscrizioni valide di iscritti e iscritte ed è completa delle caratteristiche richieste, pertanto risulta ammessa alla discussione congressuale.
Si è aperto il quarto Congresso di Possibile, e vogliamo dedicarlo a un amico che non c’è più e sulla cui voce e sulla cui intelligenza abbiamo fatto così tanto affidamento le scorse volte. Marco Tiberi ci avrebbe messo a posto con poche parole, andando al cuore delle cose, anche quelle che ancora non avevamo pensato.