QUADERNI
Si deve “trasformare l’emergenza in un’opportunità”: erano passate poche ore dalla chiusura delle scuole, quando la Ministra dell’Istruzione, nella sua prima dichiarazione dopo il lockdown, pronunciava queste parole. L’opportunità cui alludeva Lucia Azzolina era la possibilità di approfittare dell’emergenza per accelerare il processo di “innovazione” tecnologica su cui si è costruita molta della retorica “riformista” degli ultimi anni di chiacchiere e pessima politica sulla (pelle della) scuola.
Generici “controlli” non serviranno a niente per evitare che la criminalità organizzata, ben sistemata anche nel produttivo Nord di Bonaccini, Zaia e Fontana, nelle aziende e nei comuni, faccia man bassa di appalti senza gara. Perché questo succederà, e lo sanno tutti.
Sembra essersi ormai cristallizzato qualcosa di simile a un protocollo. Un protocollo, a dirla tutta, al quale ci siamo ormai più o meno abituati dal momento in cui si è insediato il governo Conte. Il primo governo Conte, per la precisione. Anche a quei tempi, infatti, la larghissima parte delle operazioni di “blocco” degli sbarchi dalle Ong si risolveva così: giorni in mare, situazioni critiche a bordo, situazioni sempre più tese finché, anche allora, le persone venivano fatte sbarcare.
Al parco di Villa Aliberti, a Saluzzo, giovedì scorso all’alba è arrivata la Polizia. Tutte e centotrentatre le persone accampate al parco sono state sottoposte – così scrivono i giornali – a un doppio screening, documentale e medico. L’accampamento di fortuna è stato sgomberato, le persone suddivise arbitrariamente in gruppi e smistate in vari centri della zona, senza tenere in alcuna considerazione eventuali esigenze personali.
Possibile concorda e fa sue le puntuali osservazioni critiche del Prof. Balzani, ritenendo che ben difficilmente si arriverà, come da programma regionale, all’azzeramento delle emissioni climalteranti entro il 2050, e al passaggio al 100% di energie rinnovabili entro il 2035, con un progetto che va in senso diametralmente opposto, e viene giustificato, al solito, con i presunti posti di lavoro (che sarebbero ugualmente ricavabili da progetti sulle rinnovabili, come, appunto, l’eolico).
Quando un Tribunale accoglie una domanda diretta alla rettificazione di attribuzione di sesso, la dispone ordinando all’Ufficio Anagrafe la necessaria modificazione, determinando la corrispondenza fra una situazione di fatto, accettata e socialmente acquisita, e una situazione di diritto.
È del tutto evidente che siamo di fronte alla mancanza di una cultura ambientale seria su questi strumenti. La Valutazione di impatto ambientale e la Valutazione ambientale strategica rappresentano, negli altri paesi europei, gli strumenti per raggiungere uno sviluppo economico “sano” mentre da noi sono visti come un limite allo sviluppo economico.
Conte si sforzi, con i fatti e non con gli annunci, per la liberazione di Patrick. È una priorità reale, molto più della presunta realpolitik che porta l’Italia a rifornire di armi l’Egitto
C’è un filo neanche tanto sottile che lega le ultime notizie su due focolai di contagio emersi in questi giorni, per la gioia dela stampa catastrofista, il primo in Germania collegato al mattatoio di Tönnies, nella città di Rheda-Wiedenbrück (Renania Settentrionale-Vestfalia), il secondo in Italia, a Mondragone, in provincia di Caserta.
Sono in vigore infatti, come ogni anno, le indicazioni sugli organici e sulla formazione delle classi emanate prima del Covid, che quindi non tengono conto delle necessità derivanti dalla pandemia.
Occorre un’ordinanza che le riveda secondo le necessità di distanziamento indicate dallo stesso ministero perché , paradossalmente, si sta procedendo ad accorpare alcune classi poco numerose piuttosto che tenerle così, cioè coi numeri adeguati alle necessità attuali.
Il dibattito innescato anche in Italia dalle proteste #BlackLivesMatter dimostra che abbiamo maturato una maggiore consapevolezza sulle dinamiche di sopraffazione, violenza e potere di un passato che abbiamo cercato di rimuovere, nascondendolo sotto il mito degli “Italiani brava gente”.
La ripresa economica necessita che le risorse pubbliche siano destinate alle imprese sane e che lavorano in sicurezza e che, perciò, devono essere tutelate da quei concorrenti sleali che evadono tasse e contributi e che non rispettano le norme a protezione delle lavoratrici e dei lavoratori.
È inaccettabile che FanoTV abbia deciso di sostenere completamente ed esclusivamente la linea di attacco alla prossima proposta di legge su questi temi scegliendo di trasmettere solo lo spot di ProVita
Con questa mozione rilanciamo la richiesta di Rete disarmo affinchè il governo riferisca sulle autorizzazioni e sospenda le trattative in corso fino a che non sarà raggiunta la piena collaborazione per ottenere verità per Giulio Regeni. Non è ancora detta l’ultima parola: nonostante siano state autorizzate le trattative tra Roma ed Il Cairo, il ministero degli Esteri ed il governo possono tuttora non concedere l’autorizzazione all’esportazione di sistemi militari all’Egitto.
La scuola non è, e non deve essere, un lungo “corso di formazione professionale” in balia del mercato del lavoro, non può diventare la culla in cui allevare solo i futuri colletti bianchi.