QUADERNI

L’Africa è col­pi­ta, il con­ta­gio è arri­va­to. La glo­ba­liz­za­zio­ne che por­ta la tec­no­lo­gia nel con­ti­nen­te meno tec­no­lo­giz­za­to ci tra­smet­te anche la malat­tia, il virus, il rischio di mor­te, la disfat­ta economica. 
In que­sti gior­ni dram­ma­ti­ci per il Pae­se ci sono alcu­ne cate­go­rie di lavo­ra­to­ri che vivo­no una situa­zio­ne allar­man­te e che nono­stan­te i decre­ti gover­na­ti­vi vivo­no anco­ra situa­zio­ni con un rischio deci­sa­men­te trop­po elevato. 
In que­sti gior­ni dram­ma­ti­ci per il Pae­se ci sono alcu­ne cate­go­rie di lavo­ra­to­ri che vivo­no una situa­zio­ne allar­man­te e che nono­stan­te i decre­ti gover­na­ti­vi vivo­no anco­ra situa­zio­ni con un rischio deci­sa­men­te trop­po elevato. 
Abbia­mo pre­di­spo­sto una mozio­ne che met­tia­mo a dispo­si­zio­ne dei Con­si­glie­ri, già accol­ta dal Con­si­glie­re Basi­lio Riz­zo di Mila­no in Comu­ne affin­ché sia por­ta­ta in discus­sio­ne, che chie­de all’amministrazione comu­na­le mila­ne­se di ren­de­re frui­bi­li ai sen­za­tet­to tut­ti gli edi­fi­ci di edi­li­zia popo­la­re sfit­ti e gli edi­fi­ci del patri­mo­nio pub­bli­co ido­nei, in dero­ga alle attua­li gra­dua­to­rie di asse­gna­zio­ne del­le case popolari. 
Abbia­mo pre­di­spo­sto una mozio­ne che met­tia­mo a dispo­si­zio­ne dei Con­si­glie­ri, già accol­ta dal Con­si­glie­re Basi­lio Riz­zo di Mila­no in Comu­ne affin­ché sia por­ta­ta in discus­sio­ne, che chie­de all’amministrazione comu­na­le mila­ne­se di ren­de­re frui­bi­li ai sen­za­tet­to tut­ti gli edi­fi­ci di edi­li­zia popo­la­re sfit­ti e gli edi­fi­ci del patri­mo­nio pub­bli­co ido­nei, in dero­ga alle attua­li gra­dua­to­rie di asse­gna­zio­ne del­le case popolari. 
Sono più di 50.000 i sen­za­tet­to. Un eser­ci­to di invi­si­bi­li che sfug­go­no ai con­trol­li e a qua­lun­que com­pas­sio­ne. Tra loro, come vale per qual­sia­si grup­po demo­gra­fi­co, ci saran­no per­so­ne in salu­te e per­so­ne che rica­do­no tra i sog­get­ti a rischio. I più debo­li, tra quel­li che ven­go­no già clas­si­fi­ca­ti come “fascia debo­le del­la popolazione”. 
Sono più di 50.000 i sen­za­tet­to. Un eser­ci­to di invi­si­bi­li che sfug­go­no ai con­trol­li e a qua­lun­que com­pas­sio­ne. Tra loro, come vale per qual­sia­si grup­po demo­gra­fi­co, ci saran­no per­so­ne in salu­te e per­so­ne che rica­do­no tra i sog­get­ti a rischio. I più debo­li, tra quel­li che ven­go­no già clas­si­fi­ca­ti come “fascia debo­le del­la popolazione”.