QUADERNI
L’Alleanza Verdi Sinistra, che unisce Possibile, Europa Verde — Verdi, Sinistra Italiana e Sinistra sarda ha scelto di far parte della coalizione del centrosinistra che sostiene Alessandra Todde: insieme, nei mesi scorsi, ci siamo incontrati e incontrate per mettere a punto un’idea di governo che non mira solo a battere le destre, ma vuol dare una risposta alla nostra Isola.
Stando all’aggiornamento pubblicato lo scorso 2 gennaio, nel complesso l’evasione fiscale e contributiva nel 2021 risulta pari a 83,6 miliardi di euro, di cui circa 73,2 miliardi di mancate entrate tributarie e 10,4 miliardi di mancate entrate contributive. Per dare una misura dell’entità di tali cifre, la manovra finanziaria 2024 vale circa 24 miliardi, finanziata con un extra deficit di 15,7 miliardi. L’evasione è pari a 3,5 volte la manovra.
Se vogliamo evitare che la destra, quella estrema, prenda tutto, non dobbiamo solo parlare del pericolo che essa rappresenta, ma del che cosa vorremmo e faremmo noi. Il rischio è che parlando del pericolo e basta, il pericolo e basta vinca. Teniamolo a mente.
Il 19 gennaio scenderemo nelle piazze italiane insieme alla Fondazione Fiocchetto Lilla e a tutte le associazioni che la sostengono, perché di disturbi del comportamento alimentare si muore oggi più di ieri. E se non facciamo nulla, domani si morirà più di oggi.
Ogni riforma dal 1990 a oggi ha partecipato a smantellare i sistemi culturali in Italia, instaurando sempre più una meccanica volta a privatizzare e precarizzare i dipendenti, in un’assurda idea che il sito culturale sia profittevole quanto un centro commerciale.
C’è chi vi dice che non serve a niente: il trucco lo conosciamo molto bene. Voi state a casa, ci dicono, che al potere ci pensiamo noi. È ora di ribaltare le cose.
Possiamo invertire la tendenza, ma serve uno sforzo straordinario di mobilitazione, di studio, di impegno. Di politica.
Si tratta del futuro, in fondo.
Al ministro che parla di “diritto alla bellezza” anche nella giornata di Natale, si consiglia di cercare di garantirlo tutto il resto dell’anno, dati i costi sempre più alti di ingresso per i musei.
E che sarebbe il caso si occupasse dei precari della Cultura, degli appalti al ribasso e dei salari da fame nelle società in appalto.
Il Ministero della Cultura, da anni, per tamponare la cronica mancanza di investimenti e assunzioni, permette si deleghi a bandi di gara con il principio del massimo ribasso: una pratica che permette a cooperative di partecipare promettendo un costo enormemente più basso di quello che spenderebbe il Ministero a fronte dell’erogazione dello stesso servizio.
La differenziazione degli indirizzi ha valore se slegata dall’etichettamento degli istituti e di chi studia. “Al professionale va chi non vuole studiare” mentre “al liceo va chi ha voglia di studiare”. Quante volte l’abbiamo sentito: etichette che gettano semi di future disuguaglianze sociali.