QUADERNI

Con o con­tro le fos­si­li, sta diven­tan­do una que­stio­ne di vite e di mor­ti. Ché, anche se non sia­mo in Austra­lia, esi­ste la con­cre­ta e ormai visto­sa pos­si­bi­li­tà che il fos­si­li­smo — quel­lo cro­ni­co, più sub­do­lo e meno rile­va­bi­le — col­pi­sca la qua­li­tà del­l’a­ria a Tori­no, Mila­no e in tut­ta la pia­nu­ra padana 
La più gran­de eva­cua­zio­ne del­la sto­ria austra­lia­na: sono deci­ne di miglia­ia le per­so­ne a cui è sta­to ordi­na­to di eva­cua­re le pro­prie abi­ta­zio­ni per que­stio­ni di sicu­rez­za. La tem­pe­sta di fuo­co ha inne­sca­to una cri­si uma­ni­ta­ria sen­za pre­ce­den­ti. Dopo l’A­maz­zo­nia ora anche l’Au­stra­lia è in fiamme. 
Disu­gua­glian­ze eco­no­mi­che, insi­cu­rez­ze socia­li, dis­se­sto ambien­ta­le, decli­no del­la sani­tà pub­bli­ca e del­la cul­tu­ra: que­sta è l’eredità che il Vene­to, la regio­ne in cui vivia­mo, sta rac­co­glien­do dai lun­ghi decen­ni di inin­ter­rot­ta gestio­ne forzaleghista.