QUADERNI

“Gli ita­lia­ni non sono coglio­ni” ha tuo­na­to il segre­ta­rio del PD qual­che gior­no fa. Dal suo pun­to di vista, inve­ce, biso­gne­reb­be augu­rar­si di sì. Si dovreb­be spe­ra­re che gli ita­lia­ni non abbia­no già capi­to che que­sto gover­no è nato per via di una con­giun­tu­ra irri­pe­ti­bi­le, per un feno­me­no qua­si para­nor­ma­le che ha visto casual­men­te coin­ci­de­re per una vol­ta gli inte­res­si per­so­na­li di Ren­zi con quel­li del Paese. 
Di fron­te a chi è sem­pre più impe­gna­to a cer­ca­re alchi­mie da labo­ra­to­rio e allean­ze di ogni tipo, a pen­sa­re più alla dichia­ra­zio­ne estem­po­ra­nea che alla visio­ne di socie­tà, ad annun­cia­re pro­mes­se inve­ce che costrui­re la pro­po­sta, noi lavo­ria­mo per ren­de­re la poli­ti­ca quel­la casa in cui cia­scu­no pos­sa sen­tir­si par­te­ci­pe di con­cor­re­re al cam­bia­men­to che è neces­sa­rio impor­re al Paese. 
E men­tre per i pae­si in via di svi­lup­po, dove la pover­tà la fa da padro­na, esi­sto­no pro­gram­mi vol­ti allo sra­di­ca­men­to del­la fame e al miglio­ra­men­to del­la qua­li­tà del­la vita, gli occi­den­ta­li si gon­go­la­no nel­la loro sem­pre-meno-scon­ta­ta-opu­len­za e — seb­be­ne veda­no i peri­co­li a cui van­no incon­tro — tira­no drit­to, non curan­ti del­le distor­sio­ni cau­sa­te da scel­te indi­vi­dua­li, che si tra­du­co­no in sti­li di vita peri­co­lo­si una vol­ta aggre­ga­ti al livel­lo globale. 
Rilan­cia­mo l’ap­pel­lo del­le ONG pre­sen­ti nel Cen­tro di Acco­glien­za di Samo, col­pi­to negli scor­si gior­ni da incen­di e da una strut­tu­ra­le cri­si di sovraf­fol­la­men­to. 6000 richie­den­ti asi­lo, tra cui 300 mino­ri non accom­pa­gna­ti, han­no biso­gno di digni­tà e sicu­rez­za. Ed è com­pi­to del­l’Eu­ro­pa garantirle. 
Dopo l’as­sem­blea regio­na­le, i comi­ta­ti tosca­ni di Pos­si­bi­le han­no deci­so di soste­ne­re la pro­po­sta di rifor­ma del­la leg­ge elet­to­ra­le regio­na­le in sen­so pro­por­zio­na­le, per supe­ra­re il siste­ma noto come Toscanellum.