QUADERNI
Di fronte a chi è sempre più impegnato a cercare alchimie da laboratorio e alleanze di ogni tipo, a pensare più alla dichiarazione estemporanea che alla visione di società, ad annunciare promesse invece che costruire la proposta, noi lavoriamo per rendere la politica quella casa in cui ciascuno possa sentirsi partecipe di concorrere al cambiamento che è necessario imporre al Paese.
E mentre per i paesi in via di sviluppo, dove la povertà la fa da padrona, esistono programmi volti allo sradicamento della fame e al miglioramento della qualità della vita, gli occidentali si gongolano nella loro sempre-meno-scontata-opulenza e — sebbene vedano i pericoli a cui vanno incontro — tirano dritto, non curanti delle distorsioni causate da scelte individuali, che si traducono in stili di vita pericolosi una volta aggregati al livello globale.
Rilanciamo l’appello delle ONG presenti nel Centro di Accoglienza di Samo, colpito negli scorsi giorni da incendi e da una strutturale crisi di sovraffollamento. 6000 richiedenti asilo, tra cui 300 minori non accompagnati, hanno bisogno di dignità e sicurezza. Ed è compito dell’Europa garantirle.
La Norvegia sospenderà la concessione di licenze per l’esportazione di armi e strumenti bellici verso la Turchia, e riesaminerà le concessioni attive. Il governo italiano è tenuto a fare altrettanto.
La stagione venatoria 2019–2020 si è aperta da sole tre settimane e le vittime, tra morti e feriti, ammontano secondo il report dell’associazione “Vittime della caccia” già a 11.
Dopo l’assemblea regionale, i comitati toscani di Possibile hanno deciso di sostenere la proposta di riforma della legge elettorale regionale in senso proporzionale, per superare il sistema noto come Toscanellum.
8500 firme depositate presso il Consiglio Regionale il 19 aprile scorso, per chiedere, attraverso una legge di iniziativa popolare, che la legge 194 trovi piena e reale applicazione in Lombardia.
Nella città di Bologna l’emergenza abitativa è un male endemico che regolarmente spande il suo seme infetto sulle amministrazioni, incapaci di affrontarlo. La politica infatti pare inerme di fronte alle problematiche e i tentativi di soluzione spesso sono peggiori dei problemi che si prefiggono di risolvere.
Apprendiamo del declassamento dalla fascia A a quella C del farmaco Progynova con un aumento triplicato del prezzo di vendita. Una scelta che riteniamo assurda considerato il fatto che tale farmaco viene usato nelle terapie ormonali sostitutive in particolare dalle persone in transizione.
La scelta presa dalla nostra comunità di proseguire il nostro cammino guardando a una lista collegata ai Verdi Europei è stata difficile, anche se in linea con il nostro percorso fino a quel momento, e ha comportato delle perdite importanti. Ma restiamo convinti che sia il percorso da seguire, come sembrano oggi aver realizzato anche altri, almeno a giudicare dalle dichiarazioni che si leggono sui giornali.