QUADERNI

Sono pas­sa­ti pochi gior­ni dal­la spa­ra­ta di Sal­vi­ni e già si fa lar­go tra tut­te le oppo­si­zio­ni — ma pro­prio tut­te, dal M5S al Pd fino a For­za Ita­lia — la con­sa­pe­vo­lez­za che for­se dar­gli ret­ta e vota­re subi­to non è poi que­sta gran­de idea. La noti­zia non è sta­ta valo­riz­za­ta ade­gua­ta­men­te, ma tre gior­ni fa, nel pie­no del bai­lam­me, Mat­ta­rel­la ha fat­to usci­re un comu­ni­ca­to di una riga che dice­va, più o meno: “Io vado in vacan­za”. Ed è par­ti­to per il mare. Altro che acce­le­ra­zio­ne, capito? 
Ci tro­via­mo ad affron­ta­re un cli­ma osti­le e chie­dia­mo che ci sia un inter­ven­to net­to e chia­ro a tute­la del­le per­so­ne LGBTI. Ogni gior­no leg­gia­mo di discri­mi­na­zio­ni e odio, tut­to que­sto è inac­cet­ta­bi­le. Chie­dia­mo tute­la e rispet­to per le per­so­ne LGBTI 
La tele­no­ve­la sul­l’am­plia­men­to del­l’ae­ro­por­to di Pere­to­la con­ti­nua, pun­ta­ta dopo pun­ta­ta. Del resto, difen­de­re l’in­di­fen­di­bi­le non può che pro­dur­re lun­gag­gi­ni buro­cra­ti­che, con gli enti pre­po­sti alla deci­sio­ne di avvio lavo­ri che si rim­pal­la­no, di vol­ta in vol­ta, la respon­sa­bi­li­tà di un pro­get­to che fa acqua da tut­te le parti. 
Un anno fa — era­no i tem­pi del­l’A­qua­rius e del­la Diciot­ti — abbia­mo lan­cia­to una rac­col­ta fir­me per chie­de­re che i grup­pi par­la­men­ta­ri di oppo­si­zio­ne pre­sen­tas­se­ro una mozio­ne di sfi­du­cia nei con­fron­ti del mini­stro. A rileg­ger­la ora pos­sia­mo (non mol­to tran­quil­la­men­te) dire che nul­la è cam­bia­to, se non in peggio.