QUADERNI

La Cer­to­sa deve rima­ne­re un luo­go aper­to al mon­do, inter­cul­tu­ra­le, nel­la pie­na dispo­ni­bi­li­tà del­la comu­ni­tà loca­le e degli escur­sio­ni­sti, un avam­po­sto d’Europa per far­ne un luo­go sim­bo­lo di idee che non si chiu­do­no al mon­do, ma con­ti­nua­no a respirare. 
Il silen­zio ad oltre tre mesi di distan­za è tota­le. Fat­ta ecce­zio­ne per il Comu­ne di Mila­no di cui è cit­ta­di­na, alcu­ne Acli e asso­cia­zio­ni anch’es­se coin­vol­te nel­la coo­pe­ra­zio­ne e atti­vi­tà di volon­ta­ria­to in Afri­ca che le han­no dedi­ca­to dei totem, ora rischia di cade­re nel dimenticatoio.