QUADERNI

All’in­ter­no del­la leg­ge di bilan­cio vota­ta dal­la Came­ra è pas­sa­ta la nor­ma che pre­ve­de la “Tas­sa di sbar­co” (da 2,5 a 10 euro) per i visi­ta­to­ri che giun­go­no a Vene­zia in gior­na­ta non per­not­tan­do. La misu­ra fisca­le, si leg­ge nel­l’art. 1 del­l’e­men­da­men­to “potreb­be con­se­gui­re effet­to selet­ti­vo e mode­ra­re l’ac­ces­so del­le cosid­det­te Gran­di Navi alla zona lagunare”. 
“Segui­re i sol­di” è sem­pre la via mae­stra, nel­la lot­ta alla mafia come in poli­ti­ca o nel­la vita quo­ti­dia­na, per capi­re qua­li sono i veri sco­pi del­le per­so­ne. Per que­sto gover­no, i sol­di si spo­sta­no non ver­so la scuo­la, ma lon­ta­no da essa: nei pros­si­mi 3 anni ci saran­no 4 miliar­di di euro in meno per l’istruzione e – cosa più gra­ve – 1,3 miliar­di di essi ver­ran­no tol­ti ai fon­di per il soste­gno ed il sup­por­to agli alun­ni con Biso­gni Edu­ca­ti­vi Speciali. 
Il tema del­la cosid­det­ta “tam­pon tax” non è nuo­vo, ma negli ulti­mi mesi il dibat­ti­to che lo riguar­da ha pre­so una nuo­va pie­ga. Natu­ral­men­te, stia­mo par­lan­do del con­te­sto ita­lia­no, per­ché altro­ve la discus­sio­ne è sta­ta affron­ta­ta negli ulti­mi anni e in mol­ti Sta­ti si è già legi­fe­ra­to in accordo. 
Abbia­mo un pro­ble­ma più pro­fon­do e stra­ti­fi­ca­to: grup­pi orga­niz­za­ti neo­fa­sci­sti e neo­na­zi­sti den­tro e fuo­ri dagli sta­di; atteg­gia­men­ti, azio­ni, cori, stri­scio­ni raz­zi­sti den­tro e fuo­ri dagli sta­di; isti­tu­zio­ni immo­bi­li — quan­do non por­ta­te alla stret­ta di mano – den­tro e fuo­ri dagli sta­di. E abbia­mo un pro­ble­ma con la vio­len­za, con pra­ti­che vio­len­te e da guer­ri­glia scam­bia­te per sport, con la libe­ra­liz­za­zio­ne del­le armi da fuo­co, con isti­tu­zio­ni che par­la­no del­la dife­sa vio­len­ta come di un modello. 
Que­st’an­no Mat­teo Sal­vi­ni, pri­ma e dopo esse­re entra­to al Vimi­na­le da Mini­stro-Vice­pre­mier, si è lun­ga­men­te pro­di­ga­to in una per­so­na­lis­si­ma cam­pa­gna elet­to­ra­le per­ma­nen­te fat­ta d’o­dio, bufa­le, distor­sio­ne del­la real­tà e sto­ry­tel­ling nazionalpopolare. 
L’ul­ti­mo in ordi­ne di tem­po, appe­na un mese fa, è sta­to il seque­stro cau­te­la­re, da par­te dei cara­bi­nie­ri fore­sta­li di Mestre a segui­to di una inda­gi­ne coor­di­na­ta dal­la Dire­zio­ne distret­tua­le anti­ma­fia di Vene­zia, di due aree dove era­no stoc­ca­te 280mila ton­nel­la­te di rifiu­ti trat­ta­ti illecitamente