QUADERNI

In quei luo­ghi in cui il cen­tro­si­ni­stra ha anco­ra un po’ di ege­mo­nia, potrem­mo semi­na­re i semi del­la tol­le­ran­za, del mul­ti­cul­tu­ra­li­smo, dell’integrazione vera, dell’antirazzismo, quel­la paro­la che il Sin­da­co ha inse­ri­to sul­le inse­gne all’entrata del­la cit­tà. Allo­ra a quel­la Raca­le “popo­lo acco­glien­te” dob­bia­mo real­men­te dare un senso 
Nel mese di giu­gno, Loret­ta Bra­vi, asses­so­re del­la Regio­ne Mar­che con dele­ghe a lavo­ro, istru­zio­ne e for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le, ha invia­to una let­te­ra ai diri­gen­ti sco­la­sti­ci del­le scuo­le supe­rio­ri con la qua­le cal­deg­gia­va la par­te­ci­pa­zio­ne degli stu­den­ti del­le clas­si quar­te al Mee­ting di Comu­nio­ne e Libe­ra­zio­ne a Rimini 
A Sal­vi­ni inte­res­sa sola­men­te fare spon­da agli ami­ci Putin e Orban, con­tro gli stes­si inte­res­si ita­lia­ni nel­la gestio­ne del­le migra­zio­ni e con l’o­biet­ti­vo ora­mai dichia­ra­to di usa­re la leva migra­to­ria per far sal­ta­re l’U­nio­ne europea.