QUADERNI

Di fron­te alla richie­sta di san­zio­ni e licen­zia­men­to per cin­que edu­ca­tri­ci del­la Coo­pe­ra­ti­va Dol­ce in ser­vi­zio pres­so l’asilo del­la Meri­dia­na di Casa­lec­chio, sen­za esi­ta­zio­ne la comu­ni­tà di Pos­si­bi­le si schie­ra al fian­co del­le lavoratrici 
For­se è il caso di smet­ter­la con le stron­za­te (any sen­se) e di occu­par­ci seria­men­te di libe­ra­re le per­so­ne che si tro­va­no in Libia e di assi­cu­ra­re a chi fug­ge via mare tut­ta l’as­si­sten­za possibile. 
La rispo­sta non può veni­re dall’esclusione; al con­tra­rio, le risor­se pre­vi­ste per accom­pa­gna­re i bam­bi­ni nei comu­ni limi­tro­fi con gli scuo­la­bus pos­so­no e devo­no esse­re vei­co­la­te sull’assunzione di media­to­ri culturali. 
«Quan­do mi dico­no che dob­bia­mo “aiu­tar­li a casa loro” resto sem­pre inter­det­to e mi chie­do in qua­le casa e chi dovreb­be aiu­tar­li». Lucio Cavaz­zo­ni, già pre­si­den­te di Alce nero, a mar­gi­ne del Poli­ti­camp di Reg­gio Emi­lia tor­na sui con­te­nu­ti del suo intervento. 
Anche Erne­sto ave­va una magliet­ti­na ros­sa, per­ché la sua mam­ma ha una pau­ra dif­fe­ren­te: io ho pau­ra che pos­sa diven­ta­re una di quel­le per­so­ne che stan­no zit­te di fron­te alla vio­len­za, al bul­li­smo e al razzismo.