QUADERNI

La scuo­la è il luo­go e il mez­zo prin­ci­pa­le attra­ver­so cui si assi­cu­ra­no e pro­teg­go­no i dirit­ti socia­li e uma­ni del­l’in­di­vi­duo e del cit­ta­di­no, il luo­go del­lo svi­lup­po del­la per­so­na uma­na, l’or­ga­no costi­tu­zio­na­le e demo­cra­ti­co prin­ci­pa­le del­la Repub­bli­ca, il fon­da­men­to del­la comu­ni­tà civile. 
C’è un’I­ta­lia che non si ade­gua al sal­vi­ni­smo e che non si è mai ade­gua­ta alle pro­ve musco­la­ri di gover­ni for­ti con i debo­li, alla rin­cor­sa alle pul­sio­ni peg­gio­ri, alle solu­zio­ni faci­li e sba­glia­te che indi­vi­dua­no nel­lo stra­nie­ro e nel “diver­so” la ragio­ne di tut­ti i nostri problemi. 
Un con­si­glio comu­na­le estre­ma­men­te impor­tan­te per la comu­ni­tà, in quan­to si dove­va uffi­cia­liz­za­re il dis­se­sto finan­zia­rio dell’Ente, diven­ta tea­tro di atti di cen­su­ra, comun­que di com­por­ta­men­ti vici­ni alla limi­ta­zio­ne del­la liber­tà di stam­pa. Quin­di insul­ti e minacce