QUADERNI

Il nazio­na­li­smo ha que­sto di non tra­scu­ra­bi­le: il nazio­na­li­smo stes­so, il pro­te­zio­ni­smo. La man­can­za di un’i­dea di fon­do che con­tem­pli non dico la soli­da­rie­tà — non esa­ge­ria­mo — ma anche solo il pro­get­to di costrui­re qual­co­sa di più gran­de, se non di più giu­sto, di ciò che sta den­tro i pro­pri con­fi­ni nazionali. 
Pun­tua­le, come i tg che par­la­no l’e­mer­gen­za cal­do in esta­te, è arri­va­to il gri­do di dolo­re ver­so “la sini­stra che non c’è più”. La sini­stra afo­na, incer­ta, clau­di­can­te che non espri­me posi­zio­ni su nulla 
Le rea­zio­ni del­la sini­stra di fron­te alle piro­tec­ni­che quan­to pre­ve­di­bi­li pro­po­ste eco­no­mi­che con­te­nu­te nel­le boz­ze e nel­le ver­sio­ni in bel­la del con­trat­to fra M5S e Lega rive­la­no rifles­si pavlo­via­ni, e sono pro­ba­bil­men­te sba­glia­te entrambe. 
Dopo la discus­sio­ne tra noi, sia­mo pron­ti a ripar­ti­re, a rimet­ter­ci al lavo­ro per raf­for­za­re la nostra comu­ni­tà e per rivol­ger­ci all’esterno con una pro­po­sta chia­ra e pro­get­ti concreti. 
Quel­lo del­la sicu­rez­za degli edi­fi­ci sco­la­sti­ci, tra i vari aspet­ti ricon­du­ci­bi­li al tema del­la scuo­la, è sen­za dub­bio una del­le fon­ti di mag­gio­re pre­oc­cu­pa­zio­ne. Sem­pre più spes­so leg­gia­mo epi­so­di di crol­li nel­le scuo­le, gli ulti­mi nei gior­ni scor­si pri­ma a Ebo­li e poi a Fermo. 
Il 17 Mag­gio, gior­na­ta inter­na­zio­na­le con­tro l’omofobia, la bifo­bia e la tran­sfo­bia, non rap­pre­sen­ta solo un gior­no per ricor­da­re chi è sta­to vit­ti­ma di discri­mi­na­zio­ne ma anche, e soprat­tut­to, un momen­to per rin­no­va­re l’impegno per lot­ta­re per una socie­tà più giusta 
Non dimen­ti­co che qual­cu­no ha chie­sto il voto per con­tra­sta­re pro­prio Sal­vi­ni, dopo aver con­ci­ma­to (let­te­ral­men­te) l’opinione pub­bli­ca men­tre era al gover­no e poi degu­stan­do pop-corn per veder­lo all’opera.
Il pros­si­mo 31 mag­gio Vítor Con­stân­cio lasce­rà libe­ro il suo posto di vice­pre­si­den­te del­la Ban­ca Cen­tra­le Euro­pea. A suc­ce­der­gli sarà Luìs de Guin­dos Jura­do, dal 2011 mini­stro dell’Economia di Maria­no Rajoy, nomi­na­to dai 19 Mini­stri del­le Finan­ze del­l’Eu­ro­zo­na che ne han­no appog­gia­to la candidatura 
Vener­dì not­te stri­scio­ni fasci­sti sono com­par­si di fron­te all’osteria di San Boni­fa­cio (Vero­na) dove Ste­fa­no avreb­be pre­sen­ta­to il libro il gior­no suc­ces­si­vo, in una bel­la ini­zia­ti­va pro­mos­sa da Valen­ti­na Bora­sco e dal comi­ta­to loca­le di Possibile.