QUADERNI
Appena tornato in tv non ha parlato del tonfo del Pd e della sinistra tutta: ha ripreso a dare la colpa al sistema che non funziona, rilanciando di nuovo le riforme istituzionali con un sistema monocamerale e legge elettorale con ballottaggio. Proprio quello che gli elettori hanno sonoramente bocciato
Il congresso di Possibile entra nel vivo, con il deposito delle mozioni e delle relative candidature alla segreteria e le liste collegate, e le riunioni dei comitati, che si potranno svolgere in tutta Italia da oggi e per le prossime due settimane, fino al 6 maggio.
Si avvicina il 25 aprile e quest’anno sembra, come mai prima d’ora, una festa che divide il paese. Si approfondisce, in questo senso, anche il solco tra associazioni antifasciste e i rappresentanti pro tempore di diverse istituzioni locali.
Mi è bastato leggere le prime 52 parole, quelle pubblicate in prima pagina su Repubblica di oggi, per pensare che allora sia giusto che Roberto Saviano si tenga quel che c’è
Possibile, con il suo Manifesto, ha avanzato da tempo una dettagliata proposta per arrivare alla progressività fiscale con un’equa redistribuzione delle risorse: bisogna partire dall’intervento sull’imposta di donazione e successione. Che in Italia è alla stregua di un paradiso fiscale