“Abominevole. Non ci sono altri modi per definire il rifiuto di affittare casa a una giovane dottoressa, italiana, solo per il colore della pelle. E per rimarcare il motivo di questa decisione c’è stata addirittura, da parte del proprietario, la rivendicazione dell’essere razzista e fascista. Di fronte a questo episodio bisogna rilanciare con forza l’impegno antifascista, contro l’aria nerissima che soffia in questo Paese. E voglio dare la mia solidarietà e quella di tutta la comunità di Possibile alla giovane dottoressa”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, commentando il fatto di cronaca avvenuto in Toscana.
“Il nostro pacchetto antifascista già depositato alla Camera — aggiunge Brignone — rappresenta uno strumento fondamentale per arginare la deriva estremista. La mancanza di volontà nel discutere quelle proposte è un segnale preoccupante sulla cultura di Lega e Movimento 5 Stelle. Ma non ci meraviglia molto: questa maggioranza è la stessa avalla anche l’eventuale elezione di chi è condannato per i reati di odio”.