“Sosteniamo con convinzione la battaglia di civiltà del Napoli che con coerenza difende l’idea che nello sport non può esserci spazio per razzismo e violenza. Le partite devono essere fermate in caso di cori razzisti e scontri tra tifoserie: non si può lasciar passare il messaggio che lo spettacolo possa proseguire come se nulla fosse anche di fronte alla discriminazione. E per evitare che le partite siano ostaggio dei razzisti, bisogna rendere gli stadi a misura di famiglia”. Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, commentando l’annuncio della società del Napoli.
“Salvini è vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno — aggiunge Maestri — ma non è onnipotente. I club possono dare il buon esempio, nonostante il cattivo esempio dato da chi ricopre incarichi istituzionali, anche molto importanti”.