Fermiamo l’autonomia differenziata

Le 500.000 fir­me neces­sa­rie per il refe­ren­dum con­tro l’autonomia dif­fe­ren­zia­ta sono sta­te rac­col­te in soli  die­ci gior­ni. La rac­col­ta si è chiu­sa con 1 milio­ne e tre­cen­to­mi­la firme.

Insie­me alle altre for­ze poli­ti­che e asso­cia­ti­ve che si oppon­go­no alla leg­ge sul­l’au­to­no­mia dif­fe­ren­zia­ta appro­va­ta dal gover­no Melo­ni, il 5 luglio 2024 abbia­mo depo­si­ta­to il que­si­to refe­ren­da­rio che ne chie­de l’abrogazione.

 

 

Il 26 set­tem­bre 2024 abbia­mo depo­si­ta­to 1 milio­ne e tre­cen­to­mi­la fir­me in Cas­sa­zio­ne. Ora il per­cor­so del refe­ren­dum con­ti­nue­rà con l’e­sa­me del que­si­to da par­te del­la Cor­te Costi­tu­zio­na­le e poi con il voto refe­ren­da­rio: se tut­ti i que­si­ti ver­ra­no ammes­si, la pros­si­ma pri­ma­ve­ra i cit­ta­di­ni e le cit­ta­di­ne ita­lia­ne saran­no chia­ma­te a vota­re per fer­ma­re l’au­to­no­mia dif­fe­ren­zia­ta, per i quat­tro que­si­ti sul lavo­ro e sul refe­ren­dum cit­ta­di­nan­za. Sarà neces­sa­rio rag­giun­ge­re il quo­rum degli aven­ti dirit­to al voto: una gran­de sfi­da ma anche una gran­de occasione.

C0sa possiamo fare ora?

La mobi­li­ta­zio­ne per fir­ma­re il refe­ren­dum è sta­ta straor­di­na­ria: tan­tis­si­me per­so­ne han­no orga­niz­za­to ban­chet­ti per fir­ma­re in pre­sen­za e han­no dif­fu­so il link per fir­ma­re onli­ne (più di 550.000 fir­me sono sta­te rac­col­te sul­la piat­ta­for­ma gover­na­ti­va) arri­van­do anche a per­so­ne che nor­mal­men­te han­no più dif­fi­col­tà a rag­giun­ge­re i banchetti. 

 

E ora? La cam­pa­gna refe­ren­da­ria non è fini­ta con la rac­col­ta fir­me, anzi. Abbia­mo biso­gno più che mai di mobi­li­tar­ci in vista del voto referendario.

 

  • Non per­dia­mo­ci di  vista: ricon­tat­tia­mo le per­so­ne con cui abbia­mo rac­col­to le fir­me o che han­no firmato. 
  • Fac­cia­mo il pun­to: l’i­ter refe­ren­da­rio può esse­re un miste­ro per molt*, cit­ta­dind* ma anche atti­vi­st*. Pos­sia­mo orga­niz­za­re incon­tri sui ter­ri­to­ri per pre­pa­rar­ci alla cam­pa­gna referendaria.
  • Con­ti­nuia­mo a insi­ste­re: orga­niz­zia­mo dibat­ti­ti, volan­ti­nag­gi (il mate­ria­le con il logo “Una fir­ma per l’I­ta­lia” , che face­va diret­ta­men­te rife­ri­men­to alla rac­col­ta fir­me, ver­rà aggior­na­to dal comi­ta­to refe­ren­da­rio), incon­tri. Fate­ci sape­re se ave­te biso­gno di con­tat­ti o di sup­por­to nel­l’or­ga­niz­za­zio­ne di un even­to. Se vole­te orga­niz­za­re una diret­ta insie­me, con­tat­ta­te­ci! 

Orga­niz­zia­mo­ci, con­ti­nuia­mo a insi­ste­re sul­la mobi­li­ta­zio­ne: scri­ve­te­ci a organizzazione@possibile.com per orga­niz­za­re un incon­tro sul vostro territorio. 

il quesito

Vole­te voi che sia abro­ga­ta la leg­ge 26 giu­gno 2024, n. 86, “Dispo­si­zio­ni per l’at­tua­zio­ne del­l’au­to­no­mia dif­fe­ren­zia­ta del­le Regio­ni a sta­tu­to ordi­na­rio ai sen­si del­l’ar­ti­co­lo 116, ter­zo com­ma, del­la Costituzione”?

Le ragioni della nostra opposizione — approfondimenti

Per­ché ci oppo­nia­mo all’au­to­no­mia differenziata:

 

PERCHÉ can­cel­la il prin­ci­pio di ugua­glian­za e quel­lo di soli­da­rie­tà.
PERCHÉ su temi fon­da­men­ta­li (tra cui scuo­la e salu­te) discri­mi­na i cit­ta­di­ni e le cit­ta­di­ne sul­la base di dove risie­do­no. E infat­ti non sor­pren­de che piac­cia soprat­tut­to a chi pen­sa che anche i dirit­ti uma­ni dipen­da­no da dove nasci e vivi.
PERCHÉ accen­tua le disu­gua­glian­ze, favo­ren­do il poten­zia­men­to dei ser­vi­zi dove già le con­di­zio­ni sono miglio­ri, a disca­pi­to di chi avreb­be più biso­gno.
PERCHÉ non con­vie­ne nem­me­no alle Regio­ni che pen­sa­no di poter­ne bene­fi­cia­re.
PERCHÉ è una rifor­ma sba­glia­ta e ingiu­sta.
PERCHÉ è il momen­to che la paro­la tor­ni a cit­ta­di­ne e cittadini.

 

Qua­li saran­no gli effet­ti dell’autonomia dif­fe­ren­zia­ta per i ser­vi­zi e la vita di cit­ta­di­ni e cit­ta­di­ne? 

 

L’au­to­no­mia dif­fe­ren­zia­ta è leg­ge: e ades­so? Andrea Laer­te Davide

 

In dife­sa del­la demo­cra­zia Costi­tu­zio­na­le: pre­mie­ra­to e auto­no­mia dif­fe­ren­zia­ta. Le ragio­ni del no. Fran­ce­sca Druetti

 

L’autonomia dif­fe­ren­zia­ta sarà un disa­stro per la sani­tà. Grup­po Salu­te Possibile

 

Materiali

Logo Campagna “contro l’autonomia differenziata — una firma per l’italia”

Fonti e materiali informativi

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