“Per Salvini l’omicidio di Giulio Regeni è solo un ‘problema’. Quasi un fastidio che il ministro dell’Interno non vede l’ora di derubricare, in nome della relazione diplomatica con l’Egitto di Al-Sisi. Un comportamento spietato, proprio come abbiamo già visto con i migranti della nave Aquarius, che antepone il calcolo elettorale alla ricerca della verità sulla morte di un giovane. In questo caso, addirittura, viene accantonato l’orgoglio sovranista, tanto in voga nell’asse pentaleghista”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, in riferimento alle parole del leader della Lega sulla morte del ricercatore.
“Salvini si rassegni — aggiunge Brignone — perché continueremo a chiedere chiarezza ad alta voce. Non è accettabile che sull’altare della realpolitik dell’ultradestra di governo, venga oscurata una tragedia terribile. Faremo di tutto per conoscere i motivi dell’omicidio di Giulio”.