Regeni, Civati-Maestri: “Ap in confusione, difende Alfano ma Cicchitto chiede commissione d’inchiesta”

“Stuc­che­vo­le e imba­raz­zan­te. Solo così può esse­re defi­ni­ta la dife­sa d’uf­fi­cio del mini­stro degli Este­ri Alfa­no da par­te del­la segre­te­ria di Alter­na­ti­va popo­la­re. Opa­ci­tà, depi­stag­gi e cat­ti­va ragion di Sta­to han­no carat­te­riz­za­to fino­ra la gestio­ne del caso Rege­ni. La por­ta­vo­ce nazio­na­le di Ap Castal­di­ni usi le pro­prie ener­gie per pre­ten­de­re dal gover­no, come fac­cia­mo noi, rispo­ste chia­re e azio­ni con­cre­te per indi­vi­dua­re i respon­sa­bi­li mate­ria­li e non solo del­le tor­tu­re e del­l’as­sas­si­nio di Giu­lio Rege­ni. Del resto anche all’in­ter­no del par­ti­to di Alfa­no c’è un diri­gen­te noto, come Fabri­zio Cic­chit­to, che ha espres­sa­men­te chie­sto una com­mis­sio­ne di inchie­sta par­la­men­ta­re. È chia­ro che anche in alcu­ni set­to­ri del­la mag­gio­ran­za, cen­tri­sti com­pre­si, ci sia­no per­ples­si­tà sul­la gestio­ne dei rap­por­ti con l’Egitto”. Lo dichia­ra­no il segre­ta­rio e depu­ta­to di Pos­si­bi­le, Pip­po Civa­ti, e il depu­ta­to di Sini­stra ita­lia­na-Pos­si­bi­le, Andrea Mae­stri, in rispo­sta alle cri­ti­che di Alter­na­ti­va popolare.

“Castal­di­ni — con­clu­do­no i due par­la­men­ta­ri — mostra una cul­tu­ra mol­to appros­si­ma­ti­va del­la dia­let­ti­ca demo­cra­ti­ca, del ruo­lo del­le oppo­si­zio­ni in una demo­cra­zia, del siste­ma dei dirit­ti uma­ni posto a pre­si­dio dei dirit­ti fon­da­men­ta­li di tut­ti i cit­ta­di­ni. Sia­mo vici­ni alla fami­glia di Giu­lio fin dal pri­mo gior­no e fin dal­la sua scom­par­sa ci bat­tia­mo, con tan­tis­si­mi altri, per veri­tà e giustizia”.

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