Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno Alfano su quanto sta avvenendo alla frontiera di Chiasso e sul trattamento inumano che Italia e Svizzera stanno riservando a centinaia di migranti.
Lo scorso agosto l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) ha denunciato le numerose violazioni della normativa vigente sui respingimenti che la Svizzera sta portando avanti ignorando tutti i trattati internazionali. I migranti che tornano in Italia sono tenuti in condizioni umanitarie al limite e viene sistematicamente impedito loro di fare richiesta di asilo e di chiedere il ricongiungimento con i propri familiari in altri paesi europei.
Nel rapporto si legge che tra luglio e agosto sono state effettuate quasi 7.000 riammissioni di cittadini stranieri irregolarmente soggiornanti dalla Svizzera all’Italia: di queste, almeno 600 hanno riguardato il trasferimento forzato di minori non accompagnati.
I migranti attualmente circa 500, tra i quali molti minori non accompagnati si sono accampati nei pressi della stazione di Como dove vivono in condizioni assolutamente inadeguate e senza la necessaria assistenza legale e di mediazione linguistica e culturale. Altre persone respinte, invece, sono state trasferite da Chiasso verso località del sud Italia ed in particolare presso l’hotspot di Taranto. Secondo le testimonianze raccolte da alcuni volontari e migranti presenti a Como, dal 13 luglio 2016 questi trasferimenti forzati avverrebbero due volte a settimana, con partenza di due pullman privati accompagnati in genere da tre camionette della polizia, senza informare i migranti della destinazione e anche provocando la divisione di molti nuclei familiari con presenza di minori.
Chiediamo che il Governo si attivi immediatamente per garantire, in ogni luogo deputato a questo scopo, la presenza di mediatori culturali e di personale competente.
Giuseppe Civati, Andrea Maestri, Elly Schlein