Riace: la nostra presenza per sostenere l’Italia accogliente e solidale

Torneremo a Riace settimana prossima e, insieme a tanti attivisti che si sono mobilitati negli scorsi giorni, difenderemo ancora l'idea di un'Italia e di un'Europa accogliente, solidale, madrina dei diritti umani. Sarà solo la prima tappa di un nuovo tour di questa Italia, un'Italia felice. Seguiteci.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]A Ria­ce, il bor­go cala­bre­se sim­bo­lo del­l’ac­co­glien­za e del­l’in­te­gra­zio­ne, apri­rà una sede del­la Lega, che sta inve­sten­do mol­to sul­la pro­pa­gan­da con­tro l’ac­co­glien­za del comu­ne cala­bre­se. Sal­vi­ni stes­so ha ingag­gia­to una lot­ta a distan­za con il sin­da­co Mim­mo Luca­no: «tor­ne­rò in Cala­bria a incon­tra­re tut­ti quei sin­da­ci che si occu­pa­no degli ita­lia­ni, dei cala­bre­si, e non del busi­ness del­l’im­mi­gra­zio­ne. Anche a Ria­ce? Sì, ma con un altro sin­da­co».

Se da un lato fa impres­sio­ne il cor­po a cor­po isti­tu­zio­na­le, dal­l’al­tro lato fa impres­sio­ne il pla­tea­le sfog­gio di disprez­zo e igno­ran­za. Qua­si come se, veden­do con i pro­pri occhi e toc­can­do con le pro­prie mani uno degli esem­pi con­cre­ti del­l’ac­co­glien­za, si temes­se di far crol­la­re tut­to il castel­lo di fal­se noti­zie e infon­da­te pau­re su cui si costrui­sce il con­sen­so di Sal­vi­ni.

Quel­lo che Sal­vi­ni chia­ma “busi­ness del­l’im­mi­gra­zio­ne” ha per­mes­so, in tan­ti bor­ghi come Ria­ce e in luo­ghi peri­fe­ri­ci del­la nostra peni­so­la, di fare gli inte­res­si di ita­lia­ni e stra­nie­ri assie­me, costruen­do nuo­ve comu­ni­tà che ripo­po­la­no i cen­tri sto­ri­ci, ria­pren­do gli asi­li nido, scon­giu­ran­do la chiu­su­ra del­le scuo­le, crean­do posti di lavo­ro qua­li­fi­ca­ti. Comu­ni­tà che gene­ra­no auto­ma­ti­ca­men­te sicu­rez­za (paro­la tan­to cara al mini­stro) e coe­sio­ne. I famo­si 35 euro, come ben sap­pia­mo, fini­sco­no qua­si tut­ti nel­le tasche degli ita­lia­ni: la sola dif­fe­ren­za sta tra lo spen­der­li mol­to bene e lo spen­der­li mol­to male.

In que­sto sen­so Ria­ce è un model­lo uni­co, un pun­to di rife­ri­men­to dif­fi­cil­men­te repli­ca­bi­le, ma sicu­ra­men­te da guar­da­re e stu­dia­re. Un model­lo tenu­to in scac­co dal bloc­co del­l’e­ro­ga­zio­ne dei fon­di sta­ta­li desti­na­ti all’ac­co­glien­za, che pro­prio in que­ste ore — dopo mesi — sem­bra pos­sa esser­si concluso.

C’è chi que­sto model­lo lo vuo­le affos­sa­re con tut­te le sue for­ze, insi­nuan­do il dub­bio del malaf­fa­re, facen­do la soli­ta pro­pa­gan­da, bloc­can­do i fondi.

Tor­ne­re­mo a Ria­ce set­ti­ma­na pros­si­ma e, insie­me a tan­ti atti­vi­sti che si sono mobi­li­ta­ti negli scor­si gior­ni, difen­de­re­mo anco­ra l’i­dea di un’I­ta­lia e di un’Eu­ro­pa acco­glien­te, soli­da­le, madri­na dei dirit­ti uma­ni. Sarà solo la pri­ma tap­pa di un nuo­vo tour di que­sta Ita­lia, un’I­ta­lia feli­ce. Segui­te­ci.

Giu­sep­pe Civati

Ste­fa­no Cato­ne[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Udine, 14 ottobre: in piazza per la Palestina

Abbia­mo appre­so con delu­sio­ne la scel­ta del Sin­da­co di Udi­ne di con­ce­de­re il patro­ci­nio, pre­ce­den­te­men­te nega­to, alla par­ti­ta Ita­lia — Israe­le che si dispu­te­rà a

Regionali Liguria, Conferenza stampa di presentazione lista Alleanza Verdi Sinistra con Orlando, Bonelli, Fratoianni, Druetti

Gio­ve­dì 3 otto­bre alle ore 11.30, a Geno­va nel­la sala del­lo Space4business in via­le Bri­ga­ta Bisa­gno 2/25, con Andrea Orlan­do, can­di­da­to Pre­si­den­te del­la Regio­ne Ligu­ria, Ange­lo Bonel­li, por­ta­vo­ce nazio­na­le di Euro­pa Ver­de; Fran­ce­sca Druet­ti, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le e Nico­la Fra­to­ian­ni segre­ta­rio nazio­na­le di Sini­stra Italiana.