“Troviamo inaccettabili e gravi le parole della consigliera comunale di Rieti Letizia Rosati, con delega alla Scuola, che ha parlato di sdoganamento della pedofilia commentando la candidatura della città per ospitare il prossimo Lazio Pride 2020. Sono affermazioni che calpestano i diritti e la dignità delle persone LGBTI e per questi motivi chiediamo le dimissioni della Consigliera ed invitiamo il Comune non solo a prendere le distanze di quanto affermato ma a patrocinare e sostenere la candidatura della città”. Lo dichiara in una nota la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, e Gianmarco Capogna, portavoce nazionale di Possibile LGBTI+.
“Il Pride — aggiungono Brignone e Capogna — rappresenta un momento di liberazione che è fondamentale, specialmente nelle realtà di provincia dove le persone LGBTI troppo spesso vivono nella paura, vessati da pregiudizi e discriminazioni. È proprio in questi territori che serve sostenere la comunità, le associazioni e le persone che si impegnano per costruire società accoglienti ed inclusive. Servono percorsi di formazione che partano dalle scuole e proprio per questo troviamo particolarmente gravi le affermazioni di Rosati che oltre a ricoprire la delega alla Scuola è anche docente. Noi abbiamo un’altra idea di Scuola: aperta, laica, inclusiva fatta di percorsi di valorizzazione delle diversità, di educazione alle libertà, civili e sociali, di apertura verso mondi e culture diverse”.