[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1507187066806{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]“La cancellazione del criterio del primo paese di accesso sarebbe un passaggio rivoluzionario per allineare finalmente il regolamento di Dublino ai principi di solidarietà ed equa condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri, sanciti dai Trattati”. Lo afferma l’europarlamentare di Possibile Elly Schlein, relatrice della riforma del regolamento di Dublino per il gruppo dei Socialisti e Democratici.
“Nel corso del lungo negoziato sulla riforma — continua Schlein — ci stiamo battendo dal primo giorno con fermezza per ottenere la cancellazione di quel criterio ipocrita, sul quale poggia l’intero impianto delle regole attuali sull’asilo nell’Ue, e che negli anni ha addossato le maggiori responsabilità sui Paesi ai confini caldi, come Italia e Grecia. Per questo siamo contenti che la relatrice Wikstroem abbia voluto considerare l’impianto da noi proposto, che sostituisce il criterio del primo paese di accesso con un meccanismo permanente ed automatico di ricollocamento, che realizzerebbe il principio di solidarietà e di equa condivisione della responsabilità sull’accoglienza tra i Paesi dell’Unione. Altri punti fondamentali sarebbero la procedura accelerata di ricongiungimento familiare, e la considerazione dei legami significativi dei richiedenti con altri Stati membri. Stiamo lavorando molto per far arrivare il Parlamento ad una posizione ambiziosa, che sia anche un segnale forte per il Consiglio europeo, dove ancora primeggiano gli egoismi nazionali.”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]