Rom, Maestri: Presentata denuncia di Musli contro Salvini

“È sta­ta appe­na depo­si­ta­ta alla Pro­cu­ra di Roma la denun­cia di Alie­v­ski Musli nei con­fron­ti del mini­stro Mat­teo Sal­vi­ni, dopo le paro­le usa­te nei con­fron­ti dei rom nel­le scor­se set­ti­ma­ne (“paras­si­ti” e “quel­li ita­lia­ni pur­trop­po dob­bia­mo tener­li qui”). Pos­si­bi­le ha mes­so a dispo­si­zio­ne di Alie­v­ski la pro­pria com­pe­ten­za in mate­ria di dirit­ti uma­ni e anti­di­scri­mi­na­to­ria, e l’assistenza lega­le gra­tui­ta”. Lo dichia­ra Andrea Mae­stri, espo­nen­te di Pos­si­bi­le, insie­me alla segre­ta­ria nazio­na­le Bea­tri­ce Bri­gno­ne, annun­cian­do la denun­cia nei con­fron­ti di Sal­vi­ni per la vio­la­zio­ne del­la Costi­tu­zio­ne, oltre che del Testo Uni­co sul­l’Im­mi­gra­zio­ne e del­le nor­me con­tro le discriminazioni.
“Le paro­le di Sal­vi­ni — aggiun­ge Mae­stri — si con­fi­gu­ra­no chia­ra­men­te come un inci­ta­men­to all’o­dio raz­zia­le. E si capi­sce anche il moti­vo per cui la Lega ha rilan­cia­to la volon­tà di inter­ve­ni­re sul­la Leg­ge Man­ci­no: così facen­do si dareb­be mano libe­ra alla peg­gio­re pro­pa­gan­da raz­zi­sta. Quel­la nor­ma non solo deve resta­re intat­ta, ma deve esse­re appli­ca­ta in tut­ti i casi di raz­zi­smo e xenofobia”.

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