Il prossimo 7 maggio il popolo dell’articolo 9 scenderà in piazza, a Roma: perché è emergenza per la cultura.
Per dire sì al progetto di una Repubblica che «promuove la cultura»: e cioè che investa in cultura almeno il doppio di quello che sta facendo ora. Per dire sì a una Repubblica che promuova «la ricerca scientifica e tecnica»: e cioè che assuma giovani ricercatori. E che finanzi la ricerca: quella pubblica! Per dire sì a una Repubblica che «tutela il paesaggio»: e cioè che la smetta con le Grandi Opere e investa nella messa in sicurezza di un territorio allo stremo. Per dire sì a una Repubblica che «tutela il patrimonio storico e artistico della Nazione»: e cioè che lo mantenga, lo restauri, lo renda accessibile a tutti, non lo mercifichi.
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