(ANSA) — ROMA, 12 FEB — Massimo Bray candidato sindaco di Roma. Un’ipotesi, gia’ circolata e poi smentita dal diretto interessato, che non smette di solleticare molti. Continua il pressing di una parte della sinistra, anche nel Pd, per una candidatura dell’ex ministro della Cultura. Bray aveva detto che non avrebbe partecipato alle primarie del centrosinistra e di non voler scendere in campo “per dividere”.
In molti pero’ vedrebbero la sua candidatura con una lista civica una sorta di alternativa concreta alla corsa di Roberto Giachetti, in quota Pd. Soprattutto una parte dei dem scontenta del candidato sponsorizzato dai renziani.
Un appoggio che potrebbe allargarsi anche con il contributo di altri soggetti quali il movimento Possibile di Pippo Civati che non a caso ieri ha lanciato un appello: “Marino, Bray e Fassina si mettano attorno ad un tavolo. La sinistra trovi un candidato unitario”. E anche Sel, con le parole di ieri del segretario romano Paolo Cento, aveva spinto in questa direzione, ovvero una collaborazione tra i tre. Una collaborazione-competizione che potrebbe anche dirimersi con delle primarie a sinistra del Pd. In molti avevano salutato un’eventuale corsa di Bray positivamente.
Uno di questi e’ stato il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina. E non si esclude, secondo quanto si apprende, che tra i due nei prossimi giorni ci possa essere un incontro. Nel caso di un accordo e, quindi, di una candidatura unitaria questo potrebbe comportare un forfait del leader di Sinistra Italiana alla corsa Campidoglio. Una scelta molto difficile visto che tutta la macchina organizzativa dietro Fassina sta andando avanti ed e’ gia’ in moto. (ANSA).