Triplice appuntamento a Roma oggi per Civati. Alle 9e30 Assemblea Nazionale di “Campo Democratico” con Goffredo Bettini, presso il Teatro Quirino. Una bella occasione di confronto e di dibattito sui temi principali dello scenario politico. Qui Civati ha rivendicato con forza la necessità di far rientrare nel “campo democratico” anche SEL, con cui il PD aveva intrapreso un percorso di cambiamento, secondo l’onorevole lombardo indispensabile . Alle 14 Giuseppe Civati ha preso parte al corteo da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo. Corteo previsto all’interno della splendida manifestazione promossa da Landini, Rodotà, Carlassarre, Don Ciotti e Zagrebelsky in difesa della Costituzione e dei suoi valori: “Costituzione:la via Maestra”.
La Costituzione si difende attuandola e rispettandola, proprio così si ritrova la via maestra su cui hanno ricominciato a muovere passi importanti le migliaia di persone presenti a Roma. Concetto imprescindibile per Giuseppe Civati, unico candidato alla segreteria presente alla manifestazione. Subito dopo, alle 15e30, il candidato alla segreteria è intervenuto a “Un’altra idea di mondo” con Laura Puppato, presso il Tempio Adriano. Breve e proficua pausa dalla manifestazione. Oltre alla splendida sintonia, i due da subito dichiarano di condividere valori e obiettivi. Una buona notizia per il popolo del rinnovamento. “In piazza oggi c’erano i nostri elettori, i nostri valori, le nostre ragioni” ‑sottolinea deciso Civati- “ma il PD non c’era”. In questi anni il PD è stato un partito poco capace di accorgersi delle “svolte” nella società. Referendum elettorale, movimento dell’acqua pubblica, mobilità, energia. La risposta è stata il silenzio. “Come se lavoro, conoscenza e ambiente fossero separati”.
Sottolinea con forza la necessità di abrogare la Bossi-Fini. “Ora sarà contento chi aveva denunciato i pescatori che aiutavano centinaia di immigrati ad arrivare a riva”. “O le cose le prendiamo sul serio o non cambiamo più. Dobbiamo rimettere questi temi al centro nel Congresso. Non abbiamo più tempo”. E quando oggi in piazza vi chiederanno perchè siete ancora nel PD rispondete che siamo l’unico partito dove è ancora possibile scontrarsi democraticamente. Questo ci aspettiamo tutti dal Congresso. E sicuramente proprio grazie a questo confronto il PD ritroverà la via maestra.