Sanità, Civati-Foti: Pd si paragona a Obama? Spesa Italia sotto il minimo

“È com­pren­si­bi­le che dai mas­si­mi espo­nen­ti del Pd arri­vi­no pro­cla­mi di gran­di suc­ces­si in tema di poli­ti­che sani­ta­rie, per­ché è cer­to che gli uni­ci da cui rice­ve­ran­no com­pli­men­ti, in que­sto cam­po, sono loro stes­si. Spia­ce dir­lo, infat­ti, ma i toni trion­fa­li­sti­ci sen­ti­ti in que­sti gior­ni da Rosa­to e Ser­rac­chia­ni sono del tut­to ingiu­sti­fi­ca­ti”. Lo dichia­ra­no il depu­ta­to e segre­ta­rio di Pos­si­bi­le, Giu­sep­pe Civa­ti, e Fran­ce­sco Foti, del Comi­ta­to orga­niz­za­ti­vo nazio­na­le di Possibile.

“La pre­si­den­te del­la Regio­ne Friu­li Vene­zia Giu­lia — aggiun­go­no i due espo­nen­ti di Pos­si­bi­le — para­go­na addi­rit­tu­ra la sua rifor­ma sani­ta­ria all’Af­for­da­ble Care Act, l’e­po­ca­le rifor­ma mes­sa in cam­po dal­l’ex Pre­si­den­te degli Sta­ti Uni­ti Barack Oba­ma che ha per­mes­so a 20 milio­ni di per­so­ne di ave­re final­men­te una coper­tu­ra sani­ta­ria. Un para­go­ne asso­lu­ta­men­te spro­po­si­ta­to, spe­cie con­si­de­ran­do che nel­l’ul­ti­mo rap­por­to del CREA sul­le per­for­man­ce dei siste­mi sani­ta­ri regio­na­li il Friu­li Vene­zia Giu­lia si è piaz­za­to penul­ti­mo, e addi­rit­tu­ra ulti­mo nel­le cate­go­rie rela­ti­ve agli uten­ti e alle pro­fes­sio­ni sanitarie”.

“Alla pre­si­den­te Ser­rac­chia­ni — con­clu­do­no Civa­ti e Foti — fa eco il capo­grup­po alla Came­ra del Pd  Rosa­to, a cui è bene ricor­da­re che gra­zie agli stan­zia­men­ti pre­vi­sti dal gover­no Gen­ti­lo­ni entro il 2020 l’I­ta­lia si tro­ve­rà al di sot­to di quel 6,5% si spe­sa sani­ta­ria che l’OMS con­si­de­ra la soglia mini­ma. Par­la­re poi di ‘più gran­de inve­sti­men­to pub­bli­co nel con­tra­sto alla pover­tà’ per un prov­ve­di­men­to timi­do e insuf­fi­cien­te come il red­di­to di inclu­sio­ne è pura fan­ta­sia. Per­ché si trat­ta di un inter­ven­to che copre poco più di un ter­zo del­le fami­glie sot­to la soglia di povertà”.

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Ma la gran­de par­te­ci­pa­zio­ne allo scio­pe­ro del 13 dicem­bre dimo­stra che la dimen­sio­ne col­let­ti­va del­la nostra lot­ta, del­le nostre riven­di­ca­zio­ni, non è perduta.