Abbiamo raggiunto in tempo record gli obiettivi che ci eravamo preposti per finanziare due progetti di aiuto dei civili siriani colpiti dalla guerra: l’acquisto di un’ambulanza tramite la ONG ONSUR e il finanziamento dei corridoi umanitari predisposti da Mediterranean Hope.
Per finanziare l’acquisto dell’ambulanza 119 persone hanno donato 4.420 euro (37 euro, la media) rispetto ai 3.000 preventivati.
Per finanziare i corridoi umanitari, invece, 113 persone hanno donato 3.820 euro (34 euro, la media) rispetto ai 3.000 preventivati.
Ci hanno fatto particolare piacere le parole del pastore Luca Maria Negro, presidente della FCEI: «Ringraziamo chi crede nel nostro progetto-pilota dei corridoi umanitari che in un anno ha portato legalmente e in tutta sicurezza 500 profughi in Italia a maggioranza siriani, rifugiatisi in questi anni e mesi nel vicino Libano. […] Il nostro cruccio è che speravamo fosse una buona pratica che potesse ampliarsi: volevamo dare un segnale che un’alternativa ai viaggi della morte è possibile. Ad oggi l’Italia è l’unico paese in Europa che sta portando in aereo dei profughi provenienti direttamente dai campi».
Una delle proposte contenute nel nostro appello — sottoscritto da oltre 2.600 persone, e che vi invitiamo a diffondere -, e cioè quella di inviare osservatori ONU a vigilare sull’evacuazione della città, è nel frattempo stata oggetto di una risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza, che speriamo venga applicata presto.
L’emergenza, però, continua. Nelle scorse ore si sono rincorse nuove e preoccupanti notizie, riguardanti sia i profughi rimasti in città che quelli già evacuati. Ecco perché anche il nostro impegno a favore dei civili non si può fermare.
Grazie alle proposte che ci sono giunte (e alle successive verifiche) abbiamo selezionato due ulteriori progetti, che vi chiediamo di rilanciare e contribuire a finanziare:
- Rifacimento delle tubature dell’orfanotrofio Dar Al-Salam di Gaziantep (città turca a un’ora d’auto dal confine siriano), così da garantire acqua sicura e pulita a 45 bambini e 7 donne vedove – tutti di origine siriana – che vi trovano ospitalità. Il finanziamento è gestito da “Dar Al Salam Orphans Care Center”, ONG che gestisce direttamente la struttura.
- Acquisto di pacchi famiglia direttamente in loco, in Siria, tramite ONSUR, e distribuzione a famiglie in particolari condizioni di bisogno. Ogni pacco costa 30 euro e garantisce il sostentamento per due settimane.
In entrambi i casi, il costo preventivato è di 3.000 euro. Come sempre, rendiconteremo tutto all’ultimo centesimo.
La pagina della campagna è sempre possibile.com/savealeppo.
E’ il minimo che possiamo fare.
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Acqua sicura e pulita per 45 orfani di guerra e 7 vedove
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Pacchi di beni alimentari per 100 famiglie
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