Una scelta fatta sulle persone

Come ripor­ta­to un po’ ovun­que sul­la stam­pa, ieri il mini­stro Fran­ce­schi­ni, ospi­te del­la festa nazio­na­le di MDP, ha aper­to a un’alleanza con Ber­sa­ni, Civa­ti e D’Alema.

“Fac­cio fati­ca a pen­sa­re a Ber­sa­ni, Civa­ti e D’Alema come avver­sa­ri. Cer­to, le feri­te sono anco­ra aper­te, però la scis­sio­ne non è avve­nu­ta sul­la linea poli­ti­ca, ma sul­le per­so­ne.”

L’a­per­tu­ra di Fran­ce­schi­ni è in tota­le con­trad­di­zio­ne con la pra­ti­ca di Fran­ce­schi­ni, che è sta­to mini­stro degli ese­cu­ti­vi di que­sta legi­sla­tu­ra sen­za fare una pie­ga, appro­van­do con con­vin­zio­ne tut­te le pre­sun­te rifor­me, inco­sti­tu­zio­na­li, boc­cia­te dagli elet­to­ri, inef­fi­ca­ci nel­l’af­fron­ta­re la gran­de cri­si socia­le in cui sia­mo immersi.

Ci sarem­mo, peral­tro, stu­fa­ti di dover ripe­te­re a gior­ni alter­ni le ragio­ni tut­te poli­ti­che del­la nostra scel­ta, fat­ta non cer­to a cuor leg­ge­ro e dopo lun­ghe rifles­sio­ni (anche se meno lun­ghe di altre).

Ma la veri­tà è che Fran­ce­schi­ni ha ragio­ne. Sì, la nostra è sta­ta una scel­ta “sul­le per­so­ne”.

La nostra è sta­ta una scel­ta sui 12 milio­ni di per­so­ne che non si pos­so­no cura­re per que­stio­ni eco­no­mi­che, men­tre le poli­ti­che del gover­no pre­di­li­ge­va­no le defi­sca­liz­za­zio­ni al wel­fa­re azien­da­le inve­ce che rifi­nan­zia­re il siste­ma sani­ta­rio nazio­na­le pub­bli­co e universalistico.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che lavo­ra­no per 2 o 3 euro l’o­ra, in un mer­ca­to del lavo­ro che non ha alcun rispet­to per la digni­tà per­so­na­le, è che in que­sti anni è peg­gio­ra­to con il pla­cet e la spin­ta dei gover­ni soste­nu­ti da que­sta maggioranza.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che ven­go­no licen­zia­te sen­za giu­sta cau­sa e che oggi si tro­va­no impo­ve­ri­te nei loro dirit­ti gra­zie al Jobs Act.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che ogni anno, pun­tual­men­te, si tro­va­no a per­de­re tut­to, a vol­te per­si­no la vita, a cau­sa del dis­se­sto idro­geo­lo­gi­co del nostro pae­se, men­tre il gover­no e la mag­gio­ran­za si baloc­ca­no con leg­gi retro­ga­de e dan­no­se come lo Sbloc­ca Italia.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che vivo­no sot­to la soglia di pover­tà, a cui il gover­no ha rispo­sto con una misu­ra che non li por­ta nem­me­no al di qua di quel­la soglia, men­tre con­ti­nua imper­ter­ri­to con le sue poli­ti­che dei bonus anche a chi non ne ha bisogno.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che vor­reb­be­ro spo­sar­si e poter adot­ta­re figli, come tut­te le altre, e a cui il gover­no ha det­to, san­cen­do­lo per leg­ge, che inve­ce sono cop­pie di serie B.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che sono nate e/o cre­sciu­te qui, che sono ita­lia­ni come tut­ti gli altri, tran­ne il pic­co­lo par­ti­co­la­re del­la cit­ta­di­nan­za, cui il gover­no e la mag­gio­ran­za han­no det­to inve­ce anco­ra una vol­ta che non sono nem­me­no cit­ta­di­ni di serie B, non sono cit­ta­di­ni e basta.

La nostra è sta­ta una scel­ta sul­le per­so­ne che lascia­mo mori­re nel deser­to al con­fi­ne con il Chad e la Nige­ria, o in qual­che orren­da gale­ra del­la Libia, tut­to pur di tener­le lon­ta­no dal­le nostre coste.

Sì, Fran­ce­schi­ni ha ragio­ne, è a que­ste per­so­ne che abbia­mo pen­sa­to, quan­do abbia­mo scel­to di non soste­ne­re le fal­li­men­ta­ri poli­ti­che del suo governo.

Quan­do si par­la di cose che toc­ca­no la vita, il benes­se­re, i dirit­ti di milio­ni di per­so­ne, noi ten­dia­mo a pren­der­la sul per­so­na­le.
E non abbia­mo inten­zio­ne di cambiare.

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Possibile sostiene Coopla Green. Fallo anche tu.

Pri­ma l’a­zien­da si chia­ma­va Man­fre­pla­st e pro­du­ce­va sto­vi­glie in pla­sti­ca monou­so. Ope­ra­ie e ope­rai licen­zia­ti voglio­no ricon­ver­ti­re l’azienda nel­la pro­du­zio­ne di posa­te com­po­sta­bi­li uti­liz­zan­do solo ener­gie rinnovabili.

Han­no biso­gno del soste­gno di tut­te e tut­ti noi. Noi abbia­mo fat­to la nostra par­te, ma chie­dia­mo anche a te di fare un pic­co­lo sforzo.