Se FDI è preoccupata dalle “tragedie in mare” apra canali umanitari, invece di fare propoaganda sullo ius soli

Vale la pena ricordare a Fratelli d'Italia che le tragedie a cui fa riferimento non sono frutto di fatalità ma sono la conseguenza del fatto che i canali legali per raggiungere il nostro paese sono sempre più ridotti per via di leggi sempre più restrittive e che l’attività delle ONG per salvare chi tenta di raggiungere le nostre coste con mezzi di fortuna, dopo essere sfuggiti alle guardie tunisine o a quelle libiche foraggiate dal nostro paese, viene osteggiata in tutti i modi.

Chi non ha la cit­ta­di­nan­za ita­lia­na ma è nato, stu­dia o vive nel­la nostra cit­tà potrà esser­ne cit­ta­di­no ono­ra­rio. Il 27 dicem­bre, infat­ti, il Con­si­glio Comu­na­le di Pon­te­ca­gna­no Faia­no ha modi­fi­ca­to lo Sta­tu­to comu­na­le isti­tuen­do la Cit­ta­di­nan­za Ono­ra­ria per i mino­ri stra­nie­ri resi­den­ti nel nostro comu­ne secon­do i prin­ci­pi del­lo Ius Soli e del­lo Ius Scho­lae.

Un prov­ve­di­men­to dal carat­te­re sim­bo­li­co che con­di­vi­dia­mo in pie­no e che soste­nia­mo pur auspi­can­do che que­sta ammi­ni­stra­zio­ne dia con­ti­nui­tà a que­sta sto­ri­ca deli­be­ra­zio­ne per­se­guen­do con mag­gio­re deter­mi­na­zio­ne l’obiettivo di favo­ri­re una tute­la dei dirit­ti sem­pre più este­sa inve­sten­do risor­se che garan­ti­sca­no ser­vi­zi socia­li, ser­vi­zi edu­ca­ti­vi e ser­vi­zi sani­ta­ri per tutt3.

L’assemblea con­si­lia­re di vener­dì scor­so è sta­ta anche l’occasione per ascol­ta­re il discor­so cari­co di reto­ri­ca raz­zi­sta e miso­gi­na sull’immigrazione dell’esponente di Fra­tel­li d’Italia, Raf­fae­le Sil­ve­stri, con­tra­rio al prov­ve­di­men­to, che ha richia­ma­to tut­ti ad una rifles­sio­ne sul peri­co­lo insi­to nel­la rifor­ma del­la leg­ge sul­la cit­ta­di­nan­za basa­ta sul­lo ius soli in quan­to, a suo dire, favo­ri­reb­be “la cor­sa del­le don­ne pro­ve­nien­ti dal Nord Afri­ca o dal Medio Orien­te per veni­re in Ita­lia a far nasce­re i pro­pri figli col rischio di nuo­ve tra­ge­die in mare”. 

Vale la pena ricor­da­re al con­si­glie­re Sil­ve­stri che le tra­ge­die a cui fa rife­ri­men­to non sono frut­to di fata­li­tà ma sono la con­se­guen­za del fat­to che i cana­li lega­li per rag­giun­ge­re il nostro pae­se sono sem­pre più ridot­ti per via di leg­gi sem­pre più restrit­ti­ve e che l’attività del­le ONG per sal­va­re chi ten­ta di rag­giun­ge­re le nostre coste con mez­zi di for­tu­na, dopo esse­re sfug­gi­ti alle guar­die tuni­si­ne o a quel­le libi­che forag­gia­te dal nostro pae­se, vie­ne osteg­gia­ta in tut­ti i modi.

Ricor­dia­mo anco­ra al con­si­glie­re Sil­ve­stri che pro­prio di recen­te il gover­no ita­lia­no gui­da­to dal­la sua col­le­ga di par­ti­to, Gior­gia Melo­ni, ha con­ces­so la cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria al pre­si­den­te argen­ti­no Milei. Sì, pro­prio lui, quel­lo che va in giro con la moto­se­ga, che non ha mai vis­su­to in Ita­lia e che non par­la la nostra lin­gua. Un insul­to ver­so tut­ti quei mino­ri figli di stra­nie­ri che nasco­no, risie­do­no e stu­dia­no nel nostro pae­se a cui vie­ne nega­to tale diritto.

Ricor­dia­mo, inve­ce, a tut­te le cit­ta­di­ne e a tut­ti i cit­ta­di­ni che il 12 dicem­bre scor­so la Cor­te di Cas­sa­zio­ne ha dato il via libe­ra al que­si­to refe­ren­da­rio sul­la cit­ta­di­nan­za pro­mos­so anche da Pos­si­bi­le, con­va­li­dan­do le fir­me. Ora si atten­de il via libe­ra defi­ni­ti­vo del­la Cor­te Costi­tu­zio­na­le che dovrà deci­de­re sull’ammissibilità del que­si­to. Sarà l’occasione per mobi­li­tar­ci e lan­cia­re insie­me una straor­di­na­ria pri­ma­ve­ra refe­ren­da­ria, per dire SÌ all’Italia che rico­no­sce ogni sua figlia e ogni suo figlio.

Pos­si­bi­le Pon­te­ca­gna­no Faia­no — Comi­ta­to AMINA

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