“Dopo qualche settimana di silenzio Toninelli è tornato nel suo abito più consono: lo scudiero di Salvini contro i migranti. Il ministro delle Infrastrutture ci fa sapere che la Sea Watch non può arrivare in Italia per una questione di ‘legalità’. Ma questo accade per una precisa ragione: il governo Lega‑5 Stelle ha approvato una serie di norme disumane, che non a caso sono finite sotto osservazione da parte degli organismi internazionali. Secondo Toninelli la nave avrebbe dovuto far ritorno in Libia, un Paese che ha allestito centri di detenzione in cui si verificano torture e violenze. Fatti certificati, che denunciamo da anni ormai”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, sul caso della Sea Watch.
“Sui flussi migratori — aggiunge Civati — questo governo aggiunge disastri politici a disastri umani con il risultato di lasciare decine di persone in mezzo al mare. E parliamo di persone in fuga da situazioni difficili, non certo protagonisti di una crociera come ormai lascia intendere il ministro dell’Interno in crescendo di feroce propaganda”.