Si alla prostituzione, no alla cannabis. Il popolo di Salvini contro Salvini

I commenti più popolari sono di segno contrario, e fanno notare in maniera pacata l'irragionevolezza di una normativa illiberale e proibizionista su tutti i prodotti che vengono attualmente considerati droghe

Lega­liz­za­zio­ne, del­le dro­ghe (qua­li dro­ghe?) e del­la pro­sti­tu­zio­ne. Mat­teo Sal­vi­ni met­te una con­tro l’al­tra dicen­do­si favo­re­vo­le alla secon­da (pro­sti­tu­zio­ne) è con­tra­rio alla pri­ma (dro­ghe: ma qua­li droghe?).

Quel­lo che non ti aspet­ti sono le rea­zio­ni, soli­ta­men­te di tri­pu­dio rispet­to all’ul­ti­ma spa­ra­ta cat­ti­vi­sta. E inve­ce, in que­sto caso, i com­men­ti più popo­la­ri sono di segno con­tra­rio, e fan­no nota­re in manie­ra paca­ta l’ir­ra­gio­ne­vo­lez­za di una nor­ma­ti­va illi­be­ra­le e proi­bi­zio­ni­sta su tut­ti i pro­dot­ti che ven­go­no attual­men­te con­si­de­ra­ti droghe:

Salvini Commenti
Per quan­to riguar­da la lega­liz­za­zio­ne del­la pro­sti­tu­zio­ne, inve­ce, pre­fe­ria­mo fare come sem­pre: esse­re rigo­ro­si e scien­ti­fi­ci, e anda­re in pro­fon­di­tà.

Ecco per­ché pren­dia­mo a pre­sti­to paro­le ragio­na­te a Ste­fa­no Allie­vi, Gian­pie­ro Del­la Zuan­na, Tut­to quel­lo che non vi han­no mai det­to sull’immigrazione (Later­za, Roma-Bari 2016), in par­ti­co­la­re alle pp. 80-sgg: «Gli osser­va­to­ri e gli stu­dio­si segna­la­no in modo con­cor­de che nei pae­si che han­no lega­liz­za­to il nume­ro di pro­sti­tu­te e di clien­ti è aumen­ta­to (le sti­me in que­sto cam­po sono dif­fi­ci­li e alea­to­rie, ma i gior­na­li tede­schi par­la­no di un milio­ne di clien­ti al gior­no), men­tre non si rie­sce a con­tra­sta­re in modo effi­ca­ce lo sfrut­ta­men­to dei sex wor­kers, con la pic­co­la ecce­zio­ne del­le pro­sti­tu­te di alto bor­do: non è un caso se mol­te del­le don­ne stra­nie­re che acce­do­no in Ita­lia a misu­re di pro­te­zio­ne con­tro la trat­ta dichia­ra­no di esse­re pri­ma pas­sa­te per i bor­del­li tede­schi o olandesi.

Le don­ne che libe­ra­men­te deci­do­no di ven­de­re pre­sta­zio­ni ses­sua­li — come potreb­be­ro deci­de­re di fare la com­mes­sa o iscri­ver­si all’università — sono in real­tà pochis­si­me: la stra­gran­de mag­gio­ran­za del­le bio­gra­fie par­la­no di mar­gi­na­li­tà e di sfrut­ta­men­to. Insom­ma, l’esperienza di altri pae­si mostra che se il mer­ca­to del ses­so vie­ne lega­liz­za­to, diven­ta pra­ti­ca­men­te impos­si­bi­le con­tra­sta­re la trat­ta di esse­ri uma­ni a sco­po ses­sua­le».

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Possibile sostiene Coopla Green. Fallo anche tu.

Pri­ma l’a­zien­da si chia­ma­va Man­fre­pla­st e pro­du­ce­va sto­vi­glie in pla­sti­ca monou­so. Ope­ra­ie e ope­rai licen­zia­ti voglio­no ricon­ver­ti­re l’azienda nel­la pro­du­zio­ne di posa­te com­po­sta­bi­li uti­liz­zan­do solo ener­gie rinnovabili.

Han­no biso­gno del soste­gno di tut­te e tut­ti noi. Noi abbia­mo fat­to la nostra par­te, ma chie­dia­mo anche a te di fare un pic­co­lo sforzo.