Come si fa un’Italia che innova

Dobbiamo far iniziare a discutere di innovazione centinaia di migliaia di imprenditori, lavoratori, sindacalisti e giovani, che sono il tessuto produttivo del Paese. Partendo dagli esempi concreti, evitando i semplici tifosi da stadio dell’innovazione

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dete­sto dover sca­val­ca­re una moto per seder­mi­ci sopra. Come sareb­be una moto che non si deve scavalcare?

Enri­co Piag­gio — … voglio pro­dur­re una moto vera­men­te inno­va­ti­va: devo sce­glie­re un pro­get­ti­sta con la men­te sgom­bra da ogni idea clas­si­ca di moto­ci­clet­ta. Ci sareb­be quell’ingegnere aero­nau­ti­co, Cor­ra­di­no D’Ascanio, che ha pro­get­ta­to alcu­ni model­li spe­ri­men­ta­li di eli­cot­te­ri e “dete­sta le moto­ci­clet­te”, sem­bra idea­le per inven­ta­re qual­co­sa di com­ple­ta­men­te nuovo.

Cor­ra­di­no D’Ascanio — Dete­sto dover sca­val­ca­re una moto per seder­mi­ci sopra. Come sareb­be una moto che non si deve sca­val­ca­re? Sono un pro­get­ti­sta aeronautico…potrei inven­ta­re la pri­ma moto a scoc­ca auto­por­tan­te, sen­za tun­nel cen­tra­le. Potreb­be pia­ce­re anche alle don­ne. E ci potre­sti por­ta­re la spe­sa, i figli, il cane, gli attrez­zi da lavoro.

Per la sospen­sio­ne ante­rio­re… potrei ispi­rar­mi a quel­la dei car­rel­li degli aerei e anche il moto­re potrei pren­der­lo dai moto­ri d’accensione aeronautici.

Il cam­bio lo spo­sto sul manu­brio, così è più pra­ti­co da usare.

E poi il moto­re devo coprir­lo con una scoc­ca, così se per­de un po’ d’olio non mac­chia i pantaloni.

Ci met­to anche una ruo­ta di scor­ta, che le stra­de del 1946 sono per lo più ster­ra­te e si può fora­re abba­stan­za facilmente.

Poi la posi­zio­ne di gui­da la model­lo attor­no al dise­gno di un uomo sedu­to su una pol­tro­na, così chi gui­da a lun­go si stan­ca il meno possibile.

Chie­de­rò a Mario D’Este, il mio dise­gna­to­re di fidu­cia, di dar­mi una mano nel progetto.

Enri­co Piag­gio — Su que­sto foglio da dise­gno, vista dall’alto, sem­bra una vespa! Direi che potrem­mo chia­mar­la Vespa, Vespa Piaggio.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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