“In queste ore drammatiche, in cui assistiamo ad una crisi istituzionale senza precedenti fra componenti della Repubblica, governo centrale da una parte, amministratori locali dall’altra, sul tema del rispetto dei diritti umani fondamentali, leggere il commento del ‘senatore semplice’ Matteo Renzi fa venire i brividi. Sempre più macroniano, anche nel senso che le spara sempre più grosse, Renzi afferma, nell’ordine, che il decreto Salvini “è scritto male”, quindi “creerà molti problemi e pasticci”e “forse sarà sanzionato dalla Corte Costituzionale”. Pare un giudizio tenero, perché non è affatto un problema di forma ma di sostanza: culturale, giuridica e politica. Il decreto Salvini fa carta straccia della nostra civiltà giuridica, della cultura dei diritti umani che affonda le sue radici nell’umanesimo, nell’illuminismo, nel costituzionalismo liberale e democratico”.
Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, commentando le parole di Renzi sul decreto Salvini.
“Ma non possiamo — aggiunge Maestri — aspettarci un giudizio più netto da chi al governo ha sprecato tutte le occasioni possibili, dalla riforma organica della Bossi-Fini, all’abrogazione del reato di clandestinità e allo ius soli, praticando un proibizionismo migratorio apparentemente più mite, ma in realtà solo più ipocrita. I problemi e i pasticci non iniziano oggi, ma sono purtroppo iniziati con i decreti gemelli su immigrazione e sicurezza dei compari Minniti e Orlando, che hanno spianato la strada al salvinismo. Sarà interessante vedere se la Consulta colpirà prima l’apartheid giudiziaria introdotta da Minniti o le norme dis-umanitarie introdotte da Salvini”.