La situazione a Gaza è intollerabile, ma anche la Cisgiordania vive un’emergenza senza precedenti

Oltre all’in­sop­por­ta­bi­le per­di­ta di vite uma­ne inno­cen­ti, la guer­ra a Gaza sta aven­do un dram­ma­ti­co impat­to sul­l’e­co­no­mia pale­sti­ne­se e quin­di sul­la vita dei pale­sti­ne­si, sem­pre più in gra­ve cri­si anche in Cisgior­da­nia. Dal report del­la World Bank:

“La per­di­ta di vite uma­ne, il sus­se­guir­si e l’en­ti­tà dei dan­ni alle infra­strut­tu­re e la ridu­zio­ne dei flus­si eco­no­mi­ci in tut­to il ter­ri­to­rio pale­sti­ne­se sono sen­za precedenti.”

L’85% dei lavo­ra­to­ri a Gaza ha per­so il lavo­ro e la mag­gior par­te del­le azien­de sono chiuse. 

La situa­zio­ne a Gaza è intol­le­ra­bi­le, ma anche la Cisgior­da­nia vive un’e­mer­gen­za sen­za pre­ce­den­ti. Israe­le proi­bi­sce l’ac­ces­so ai lavo­ra­to­ri pale­sti­ne­si. Ogni aspet­to del­la vita è stra­vol­to e i pale­sti­ne­si devo­no sop­por­ta­re cre­scen­ti vio­len­ze, tra copri­fuo­co, raid e uccisioni. 

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