“La candidatura di Riace al Nobel per la Pace 2019 è un’idea da sostenere con piena convinzione. Il modello del borgo calabrese conferma che esiste la possibilità di accogliere i migranti, sviluppare delle politiche che non facciano solo leva sulla paura e sulla tensione. Non a caso c’è stato l’ostracismo di chi invece vuole fare propaganda, soffiando sulla paura”. Lo dichiarano la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, e Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, annunciando l’adesione del partito alla campagna per il Nobel alla Pace da assegnare a Riace.
“Chi arriva in Italia scappando da situazioni drammatiche — aggiungono Brignone e Maestri — non può trovare muri e razzismo. Con Possibile abbiamo visitato più volte Riace, vedendo da vicino cosa aveva messo in piedi Mimmo Lucano. Giovedì a Roma, al Teatro Palladium, inizia un lungo cammino per dare a Riace il giusto riconoscimento: la candidatura al Nobel per la Pace”