Eccoci, siamo qui. Ci vedete. Vi sfidiamo. Siamo il coraggio e la sfrontatezza di una intera generazione. Siamo passione pura. E tutto ciò che abbiamo, in questa difficilissima battaglia politica, è la nostra faccia, la nostra storia, la nostra testarda voglia di rompere la mediocrità di chi ha dimenticato di desiderare di meglio, anche per sé.
Con queste poche righe abbiamo spiegato alla città le ragioni del nostro impegno alle amministrative di Avellino.
Abbiamo scelto l’autonomia, perché la nostra linea politica, in questi anni di opposizione con il gruppo Si Può in Consiglio comunale, è stata una precisa scelta di libertà. Ed è la stessa direzione, ostinata e contraria, che abbiamo scelto adesso, sfidando il sistema di potere che ha candidato l’Avv. Nello Pizza in città, con accordo tra De Mita e Mancino, con un accordo chiuso, cioè, tra chi da 40 anni decide i destini politici in Irpinia e ad Avellino.
Abbiamo offerto una proposta generosa, che tiene unita la sinistra cittadina e il civismo impegnato, con la consapevolezza di chi conosce quanta fatica costi costruire speranza sulle macerie, in una città più povera e più rassegnata. Abbiamo candidato il lavoro svolto in questi anni dentro e fuori dal Consiglio comunale, tessendo reti, esperienze e pratiche da mondi diversi, ma che oggi parlano con un’unica voce, in una proposta civica autonoma e di cambiamento. Abbiamo candidato, cioè, il nostro impegno per abbattere le disuguaglianze, perché significa democratizzare l’accesso alla vita comunitaria.
Più uguaglianza significa diritto all’abitare, progressività fiscale nel bilancio comunale, un sistema di welfare trasparente ed efficiente ma accogliente, perché attento ai bisogni di chi sta indietro. Ma significa anche più diritti, dall’istruzione e formazione, alla salute, all’ambiente, alla laicità. Insieme all’uguaglianza, però, c’è la libertà di decidere della propria vita e del proprio futuro. Liberarsi significa liberare gli spazi urbani, ripensandoli, rigenerandoli, condividendoli con chi li vive, significa sperimentare percorsi nuovi per gli investimenti pubblici per creare lavoro, liberare la cultura diffusa e dispersa e farla diventare occasione di sviluppo, significa creare reti di prossimità tra i commercianti, gli artigiani, i professionisti, significa liberare la qualità della vita e dell’ambiente attraverso la transizione energetica e nuove forme di mobilità urbana.
E ancora c’è il grande tema che ha a che fare col nostro futuro e con la gestione responsabile delle risorse che abbiamo, dalla ripubblicizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici locali di qualità, alla trasparenza dei processi amministrativi e della gestione di beni e servizi comunali, alla partecipazione alle scelte e al controllo civico.
In questa durissima campagna elettorale, Possibile è in prima linea, non solo con la candidata a Sindaco, Nadia Arace, ma con una parte consistente del comitato Anna Lindh Avellino: Francesca Di Iorio, già consigliera comunale uscente, Rossella Santoro, Ida Iasi, Alessio Nicolini, Carmine Iannaccone. Abbiamo candidato, insieme a loro, un pezzo della nostra giovane e appassionata storia politica per poter alzare lo sguardo oltre lo scempio dei soldi pubblici della ricostruzione post-sisma sciupati nel gigantismo di opere pubbliche faraoniche e inutili e poter dire, invece, che è possibile fare le cose giuste per i molti mettendo al centro le persone e i loro bisogni, l’ambiente, la cultura, i servizi. Sempre con trasparenza ed equità.
La nostra è una campagna elettorale di prossimità: porta a porta, strada per strada, casa per casa. Non abbiamo le risorse per poter comprare spazi sui giornali, non abbiamo grandi eventi da poterci permettere di organizzare. Ma abbiamo bisogno del sostegno di tutte e di tutti, per finanziare le piccole iniziative che stiamo facendo nei quartieri, per stampare materiale, pagare le utenze del comitato elettorale. Per questo vi chiediamo un gesto di generosità, donando sul conto corrente dedicato quanto vorrete.
È una campagna locale, è vero, ma rompere quel sistema è una sfida nazionale.
Grazie a tutte e tutti.
Comitato Anna Lindh di Avellino