[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1510303895949{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Si apre uno spiraglio per la Melegatti, dopo che nelle scorse settimane la crisi aziendale aveva raggiunto il suo apice, con il rischio serissimo di non vedere il Pandoro Melegatti sulle nostre tavole e, quindi, di vedere tanti lavoratori (oltre 250, che già non percepiscono lo stipendio da mesi) a casa.
I soci hanno concordato un piano di ristrutturazione del debito finanziato grazie all’ingresso di un fondo di investimento che, da subito, permetterà di avviare una limitata produzione in vista del Natale con l’iniezione di sei milioni di euro, cui se ne aggiungeranno ulteriori dieci. «Il finanziatore mette risorse importanti — scrivono CGIL, CISL e UIL — per diventare di fatto il proprietario dell’azienda».
Ci auguriamo che la produzione natalizia, seppur residuale rispetto ai numeri cui è abituata Melegatti, vada a buon fine, e che soprattutto vada a buon fine la battaglia condotta dai lavoratori, che possano recuperare presto quanto loro dovuto oltre che piene garanzie per il futuro.
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